Sicilia: stanno per sbarcare 2000 immigrati. E’ emergenza

sbarchi4POZZALLO (RAGUSA) 25 apr – Continua l’emergenza sbarchi in Sicilia, che mette sotto stress la macchina dei soccorsi, soprattutto sul piano dell’accoglienza con i centri che nell’isola sono ‘strapieni’. Sono più di 1.500 i migranti salvati nelle ultime ore da navi della marina militare e della guardia costiera impegnate nel Canale di Sicilia nell’ambito dell’operazione Mare Nostrum. Ma la cifra delle persone da soccorrere continua a salire e, secondo fonti della marina militare, si stima che saranno trasferiti in Italia complessivamente circa 2.000 extracomunitari.

Le condizioni meteo migliorate ha fatto aumentare il numero delle imbarcazioni salpate dalle coste del Nord-Africa. A Pozzallo, per fare ‘posto’ ai nuovi arrivi, si è provveduto, a trasferire in altri centri 300 migranti con due voli charter decollati da Comiso.
I grandi numeri mettono sotto stress l’organizzazione su dove ospitare i migranti arrivati, considerando anche che molti di loro rifiutano di farsi identificare per potere andare verso la loro vera mèta: un Paese del Nord Europa. Il problema è ancora più pressante per i minorenni, anche se accompagnati: la struttura di Augusta, realizzata in una scuola, è stracolma e anche da lì le fughe sono continue.

Una struttura da grandi numeri è il Cara di Mineo, nel Catanese, che qualcuno vuole trasformare in un centro di accoglienza temporanea. Tesi nettamente contrastata dal sindaco Anna Aloisi che bolla l’iniziativa come “strumentalizzazioni politiche ispirate dall’estremismo” scoppiate, sottolinea, “proprio in coincidenza con l’avvio delle Europee e la prossima pubblicazione del bando di gara per la gestione del centro”.

“Il Cara di Mineo – ribadisce il sindaco – deve essere un Centro di accoglienza per richiedenti asilo e non subire trasformazioni dettate dell’emergenza”. “La solidarietà nei confronti dei migranti è un dovere che hanno lo Stato, la Regione e anche i Comuni, senza allarmismi”, osserva il governatore Rosario Crocetta, ricordando che “se ci sono problemi i sindaci sanno come contattarmi per tentare di risolverli”.(ANSAmed).

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