La Troika ricatta la Grecia anche su farmaci, latte e libri

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24 FEB – I rappresentanti della troika (Fmi, Ue e Bce) sono da ieri ad Atene per riprendere i controlli sull’andamento del programma di risanamento dell’economia ellenica interrotto due mesi fa. Lo riferiscono i media ateniesi secondo cui durante questa tornata di trattative il governo e la troika cercheranno di chiudere una serie di questioni rimaste in sospeso tra cui le riforme proposte dall‘Ocse che, come sostengono i rappresentanti dei creditori, contribuiranno al rafforzamento della competitività dell’economia greca.

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Ieri sera il primo ministro Antonis Samaras ha presieduto una riunione con i ministri delle Finanze Yannis Stournaras, dello Sviluppo Costis Hatzidakis e della Sanità Adonis Georgiadis, durante la quale è stato raggiunto un accordo su alcune riforme strutturali tra cui il problema della vendita dei farmaci per i quali non è necessaria la ricetta medica, la questione della durata del latte fresco (scadenza breve) e il prezzo dei libri.

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Oggi pomeriggio i rappresentanti dei creditori internazionali – i tedeschi Matthias Mors (Ue), Clauss Mazuch (Bce) e il danese Paul Tomsen (Fmi) – incontreranno il ministro delle Finanze per un primo scambio di idee sulla situazione e quindi vedranno il ministro per lo Sviluppo. Il governo di Atene spera in un accordo con la troika in modo che, nella prossima riunione dell’Eurogruppo in programma il 10 marzo, si possa procedere all‘assegnazione della tranche da oltre 11 miliardi di euro (che potrebbero essere 16 miliardi a seconda di quanto deciderà di versare il Fmi) che permetteranno al governo greco di far fronte agli impegni finanziari dei prossimi mesi.

Il governo Samaras, secondo i media, si presenta ai negoziati con la troika deciso a far valere il raggiungimento dell’avanzo primario nel bilancio del 2013 che, secondo Stournaras, sarà molto più alto del previsto, mentre il premier – in un’intervista all’edizione domenicale del quotidiano Ethnos – ha chiesto ai partner internazionali di rispettare gli impegni assunti circa il debito pubblico del Paese. Dal canto suo, il portavoce del governo Simos Kedikoglou, parlando stamani alla stazione televisiva privata Mega, ha affermato che “il governo è molto vicino ad un accordo con la troika sulla maggior parte delle questioni”.(ANSAmed).

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