Maltempo: mareggiate, abbondanti nevicate e rischio valanghe

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26 dic. – Coda della Christmas storm sull’Italia e poi una notte di Capodanno con il cielo sereno e quindi dal 2 gennaio clima invernale, con freddo e neve. Antonio Sano’, direttore del portale www.ilmeteo.it, ricorda che la tempesta di Natale e Santo Stefano e’ stata “provocata dal ciclone atlantico Magda, che sta flagellando tutta l’Europa con numerosi danni e vittime. Ancora oggi piove su quasi tutta la penisola e nevica sulle Alpi sopra i 1000 metri, con vere e proprie tempeste di neve in Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli. Domani il tempo migliorera’, ma una nuova perturbazione fredda e’ prevista per il fine settimana”. La tempesta in corso ha colpito il nord e la Toscana, con nubifragi sulla Liguria e tantissima neve sulle Alpi da 900-1000 metri. Temporali al centro-sud e isole, con lo scirocco forte che soffia a 90 km/h sullo Ionio e sull’Adriatico, tanto da favorire il fenomeno dell’acqua alta a Venezia con 130 centimetri di marea nella notte di Natale.
Venerdi’ il tempo migliorera’, ma una nuova perturbazione raggiungera’ il nord entro il fine settimana, con neve diffusa anche a 5-600 metri. “L’inverno – sottolinea Sano’ – e’ solo all’inizio, e le ultime elaborazioni stagionali indicano una seconda parte della stagione veramente scoppiettante, con periodi gelidi e nevosi tra gennaio e febbraio, a partire da dopo Capodanno”.

RIPRESI I COLLEGAMENTI FERROVIARI ITALIA-SVIZZERA

Ripresi dalle 11,45 i collegamenti ferroviari tra Italia e Svizzera. Lo riferiscono le Ferrovie dello Stato. Il traffico era stato sospeso nel tratto tra Domodossola e il valico di Iselle per la caduta di alberi sui binari a seguito di forti nevicate.

FRANE NEL LECCHESE, DUE FERITI LIEVI

L’ondata di maltempo che sta investendo anche la Lombardia ha provocato due frane in Valsassina, nel Lecchese, dove sono state evacuate a titolo precauzionale alcune famiglie. Ieri sera un altro smottamento di materiale roccioso aveva intrappolato un’auto con due persone a bordo nei pressi di Bellagio, nel Comasco; per loro tanta paura ma solo qualche contusione. Oggi un primo smottamento si e’ verificato lungo il pendio sottostante la Provinciale 62 a Premana con i detriti scesi fino a raggiungere via Roma dove hanno travolto tre auto e una moto in sosta, per poi finire contro una palazzina che ospita diversi alloggi popolari.

FRANE E STRADE CHIUSE AL TRAFFICO NELL’IMPERIESE

Diverse strade sono state chiuse nella notte in provincia di Imperia, a causa delle frane, provocate dall’abbandonante pioggia delle ultime ore. I vigili del fuoco dei due distaccamenti di Ventimiglia e Sanremo e del comando provinciale di Imperia hanno ricevuto decine di chiamate di soccorso, soprattutto per allagamenti di scantinati, strade o negozi e per smottamenti. Strada chiusa tra Maro Castello e Conio e sulla provinciale per Montegrosso Pian Latte, nell’entroterra di Imperia e ancora in via Senatore Ernesto Marsaglia, in localita’ Tre Pini, sopra Sanremo. In questo caso sono rimaste semi-isolate, per tutta la notte, le frazioni di Borello e San Romolo, per raggiungere le quali e’ ancora necessario allungare parecchio la strada, passando per via Monti Ortigara o da Ceriana. Sempre nella citta’ dei Fiori, i pompieri sono dovuti intervenire per l’allagamento della palestra Citterio, i via Galilei, la cui stessa zona e’ gia’ protagonista di una grossa frana in passato. Allagamento anche di fronte al Montecarlo, sul tratto di via Mazzini dell’Aurelia, in direzione Bussana. A Ventimiglia si e’ allagata anche una pellicceria. Continuano a essere monitorati i corsi d’acqua, il cui livello si e’ leggermente abbassato, nel corso della notte.

FORTI PIOGGE IN LIGURIA, 50 EVACUATI NELLO SPEZZINO

Lo Spezzino da ventiquattro ore e’ flagellato dal forte vento e dalla pioggia che cade copiosa. Non si registrano danni particolari a persone e cose anche se nella notte si e’ osservato il livello del fiume Magra la cui piena e’ prevista in queste ore ed e’ stato avviato il monitoraggio delle diverse frane. Smottamenti anche a Borghetto Vara, localita’ gia’ colpita dall’alluvione del 25 ottobre 2011 dove tra lo Spezzino e la vicina Lunigiana si contarono tredici vittime. Una casa di cura a Garbugliaga nel Comune di Rocchetta Vara stamattina e’ rimasta isolata, riferiscono i vigili del fuoco, mentre nella frazione di Cassana (Borghetto Vara) restano ancora fuori casa una cinquantina di abitanti evacuati precauzionalmente ieri dalle loro case. Vi rientreranno oggi alla fine dell’allerta meteo 2 della protezione civile. Decine le chiamate ai vigili del fuoco.

ALLERTA NEL GENOVESE, CHIUSI PONTI NEL LEVANTE

Allerta meteo di livello 2 a Genova e provincia fino alle 18 di questa sera. Sul capoluogo e in tutta la provincia piove insistentemente ormai da dodici ore. I torrenti sono gonfi di acqua ma non minacciano esondazioni. Gli unici problemi si sono registrati a Chiavari, dove il torrente Entella in alcuni punti ha superato gli argini piu’ bassi, senza tuttavia creare problemi gravi. I vigili del fuoco riferiscono di alcune cantine allagate. Sempre nel levante, a titolo precauzionale, sono stati chiusi tre ponti: quello vecchio di Carasco, sempre a Carasco il ponte sulla strada provinciale e il ponte Maddalena. A Genova citta’ si registra solo il cedimento di un muretto in via Montelungo con traffico alternato gestito dalla polizia municipale. Torrenti, rivi e sottopassi sono tenuti sono continuo controllo.

IN PIEMONTE ABBONDANTI NEVICATE, RISCHIO VALANGHE

Dopo le abbondanti nevicate sulle montagne piemontesi nel giorno di Natale, viene segnalato pericolo di valanghe fino al grado 4 (forte) su una scala di 5. In particolare, le abbondanti precipitazioni si sono avute sul Verbano e sulle zone al confine con la Liguria. Oltre i 1500 m vi sono stati apporti nevosi di oltre 65 – 75 cm sulle Alpi Lepontine, 20 e 30 cm sulle Alpi occidentali con oltre 50 cm nell’area di Bardonecchia (Torino). Nella giornata di ieri i venti sono stati molto forti dai quadranti meridionali con raffiche di 29,7 m/s a Capanne di Cosola (Al), 28,4 m/s a Ponzone Bric Berton (Al) e 26,3 m/s a Colle S. Bernardo (Cn). I corsi d’acqua a sud del Po, segnala la protezione civile della regione, sono in generale crescita al di sotto della soglia di attenzione. Ci sono stati locali superamenti delle soglie di attenzione nell’Erro a Cartosio (AL) e nell’Orba a Basaluzzo (Al). Sono attese condizioni locali di criticita’ sul reticolo idrografico secondario a sud del Po. Tempo ancora instabile e’ previsto per buona parte della giornata di S. Stefano, con picchi di precipitazioni piu’ intensi sul nord Piemonte e al confine con la Liguria. La quota delle nevicate rimane abbastanza alta intorno ai 1000 – 1100 m a nord e 1700 m a sud.
Dal pomeriggio-sera e’ atteso un rinforzo di venti per locali condizioni di foehn nelle vallate alpine nord-occidentali. In Piemonte si prevede poi cielo sereno venerdi’, ma freddo al primo mattino, con temperature minime in brusco calo, intorno agli zero gradi ed un nuovo moderato peggioramento del tempo nella giornata di sabato.

NEVICA IN ALTO ADIGE, PASSI CHIUSI E RISCHIO VALANGHE

La neve e’ arrivata anche in Alto Adige. Nel corso delle notte il limite delle nevicate si e’ abbassato anche fino a 900 metri. Dal giorno di Natale la pioggia scende incessante a fondovalle. Le temperature restano elevate rispetto alla media stagionale ed in crescita e’ il pericolo di valanghe. Nevica tra Vipiteno e il passo del Brennero e le corsie dell’autostrada ‘A22 del Brennero’ sono bagnate. La statale 241 tra Nova Levante e passo Carezza per il momento e’ interrotta causa caduta alberi. Per motivi di sicurezza e’ chiusa anche la statale 52 tra Sesto Pusteria e passo Monte Croce Comelico.
Causa il forte pericolo di slavine sono stati chiusi i passi, Giovo, Pennes, Gardena, Sella, Pordoi, Falzarego, Valparola, Fedaia e San Pellegrino. Chiusura invernale per i passi Stelvio, Rombo e Stalle.

VENTO SPAZZA LA SICILIA, ALBERI ABBATTUTI E MAREGGIATE

Pioggia ma soprattutto vento forte in Sicilia, con alberi e cartelloni abbattuti. Episodi registrati un po’ ovunque, anche sull’autostrada Palermo-Catania, dove un arbusto ha ceduto nei pressi di Bagheria. Non molto lontano, a Termini Imerese, e’ stata colpita un’auto parcheggiata. A Palermo il vento ha sparso in molte strade l’immondizia accumulatasi in questi ultimi giorni, indizio, peraltro, di come l’emergenza rifiuti non sia finita nel capoluogo siciliano. La protezione civile regionale ha emesso un avviso di avverse condizioni meteo, dichiarando lo stato di preallerta, con previsioni – confermate – di venti forti o di burrasca, possibili mareggiate sulle coste esposte e rovesci su piu’ fronti.

IN TILT COLLEGAMENTI CON LE ISOLE MINORI DELLA SICILIA

Il forte vento e il mare agitato mandano in tilt i collegamenti con le isole minori siciliane. Irraggiungibili Lampedusa, Pantelleria e Ustica, dove non sono arrivati i traghetti e gli aliscafi attesi, rispettivamente, da Porto Empedocle, Trapani e Palermo. Difficolta’ anche nelle Eolie. Stasera, intorno alle 19, sara’ possibile valutare, fanno sapere dalla Capitaneria di porto del capoluogo siciliano, se potra’ partire la nave per Napoli.

ALLERTA IN SARDEGNA SINO A FINE MATTINATA

Dovrebbe cessare a fine mattinata l’allerta meteo in Sardegna lanciato la mattina di Natale dal servizio della Protezione civile regionale, che prevede il livello di moderata criticita’ per rischio idrogeologico nelle seguenti zone: Iglesiente, Campidano, Bacino Montevecchio-Pischilappiu, Bacino del Tirso, Logudoro, Gallura e Flumendosa e Flumineddu. Le ultime ore sono state caratterizzate da temporali e precipitazioni abbondanti, oltre che da forti raffiche di vento.

NEVICATE SU ALPI IN LOMBARDIA, RISCHIO VALANGHE

Ancora nevicate e rischio valanghe segnalato in Lombardia, per l’accumulo di neve fresca in quota. Al momento proseguono le nevicate in vasti tratti delle Prealpi e Alpi lombarde, sopra la quota di 1200 metri. Le previsioni indicano che le precipitazioni si attenueranno nel pomeriggio, mentre in serata e domani il clima sara’ asciutto e via via soleggiato. Nel solo giorno di Natale si sono accumulati tra i 25 e i 50 cm di neve, il rischio valanghe viene segnalato come ‘marcato o forte’ dal Centro Geofisico Prealpino. I principali passi alpini sono aperti ma transitabili con catene.

FRANE E ALLAGAMENTI NEL VARESOTTO

 Anche la provincia di Varese colpita dalla tempesta di Natale con piccoli smottamenti un po’ ovunque e una lunga serie di allagamenti. I vigili del fuoco dal comando provinciale fanno sapere che sono gia’ un centinaio gli interventi effettuati nelle ultime ore su tutto il territorio provinciale. In nessun caso comunque si registrano situazioni di particolare criticita’. Tuttavia e’ stato diramato lo stato di allerta dalla Protezione civile di Laveno Mombello impegnata dalla scorsa notte a monitorare il livello del lago e dei corsi d’acqua della zona.

FORTE VENTO, DISAGI PER COLLEGAMENTI CAPRI E ISCHIA

Vento forte e pioggia creano non pochi disagi nel Napoletano.
Questa mattina difficili i collegamenti nel golfo di Napoli con le isole, con aliscafi sospesi e corse di traghetti per Capri e Ischia saltate a causa delle cattive condizioni del mare. A Capri, inoltre, una forte mareggiata con onde alte tre metri si e’ abbattuta sul versante di Marina piccola e dei Faraglioni. I disagi maggiori si registrano sulla fascia costiera. Decine le chiamate giunte al centralino del comando provinciale dei vigili del fuoco, che riguardano soprattutto alberi sradicati, cartelloni abbattuti e intonaci pericolanti. La Protezione civile regionale, che aveva inoltrato l’allerta alla vigilia di Natale, ritiene valido l’avviso di criticita’ fino alla mattina di domani e segue l’evolversi della situazione con un presidio rinforzato nella sala operativa. (AGI) ,

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