Letta ammette: nessuno stampa moneta e Confindustria dovrebbe saperlo

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19 dic – Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha risposto alle critiche di Confindustria alla legge di stabilità al suo arrivo al Consiglio europeo, oggi a Bruxelles, ricordando che la tenuta dei conti pubblici, di cui è responsabile, ha permesso la discesa dei tassi di interesse, con la riduzione dello “spread”, che è una delle condizioni per la crescita.

“Io ho la responsabilità di tenere in equilibrio la barca, e voglio – ha detto Letta ai cronisti – che ci siano gli strumenti per la crescita, ma senza sfasciare i conti pubblici. Nessuno ha la bacchetta magica, nessuno stampa moneta, e Confindustria dovrebbe saperlo”.

Ci vogliono le condizioni per la crescita, ha insistito il premier, e tra queste, in particolare, “tassi di interesse bassi e tasse basse”.

Con gli “spread”, ha sottolineato Letta “siamo arrivati a 219 punti, il punto più basso da due anni e mezzo a questa parte”, e “la legge di stabilità – ha concluso – dovrebbe servire a far scendere le tasse”.

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