7 nov. – Il ministro degli Esteri, Emma Bonino, non andra’ personalmente in India per affrontare con il governo di New Delhi la vicenda giudiziaria dei due maro’ italiani detenuti in loco, ma lavora al caso dall’Italia. Lo ha precisato lei stessa, rispondendo a una domanda sulle indiscrezioni della stampa indiana secondo sarebbe in procinto di recarsi nel Paese proprio per affrontare la questione.
“No”, ha risposto la titolare della Farnesina. E poi ha aggiunto: “Lavoro (al caso), ma non in India”. Il ministro ha parlato a margine della presentazione dello spettacolo teatrale sul femminicidio, ‘Ferite a morte’, che andra’ in scena il 25 novembre a New York (AGI) .
La Bonino non è giustificata per il suo “no” di andare in india e lavorare dall’Italia per i nostri amati marò,se la stessa vuole essere credibile agli italiani deve dimostrare invece che è prontissima ad andare in india e non solo ma accettare lo scambio dei marò fino a che il processo non sarà finito.
Poveri i nostri soldati…