2 nov. – “Ho la coscienza a posto, non daro’ le dimissioni: si dimette una persona che ha qualcosa da farsi perdonare. Ho fatto negli ultimi 3 mesi piu’ di cento interventi…ho fatto il mio dovere. Abbiamo il dovere di dare risposte avendo 75mila detenuti. Voglio che questo sia il Paese di Beccaria”.
Con queste parole parlando al congresso dei Radicali in corso a Chianciano Terme, Cancellieri ha rivendicato l’umanita’ del suo interessamento per tirare fuori dal carcere e mandare ai domiciliari Giulia Ligresti. “Se Giulia Ligresti si fosse uccisa, – ha concluso la Cancellieri – non avrei avuto responsabilita’?” Nessun pentimento quindi del Ministro che ha sottolineato “Lo rifarei, certo rifarei la telefonata”.”Io non ho fatto nulla fuori dai miei compiti. Ho la responsabilita’ delle carceri e sono intervenuta con il Dap dicendo attenzione che Giulia Ligresti potrebbe compiere gesti inconsulti”.
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“Sono assolutamente serenissima, tranquilla. Sono pronta a rispondere a tutte le domande, nessun problema”. Cosi’ il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri, intervistata dal Tg1 in merito al caso di Giulia Ligresti. “Il mio intervento – spiega Cancellieri – e’ stato mosso dal fatto che un detenuto poteva morire: chiediamoci se fosse morta cosa sarebbe accaduto. Ora se una persona ha un certo nome non va aiutata? Non siamo tutti uguali davanti alla legge? Escludo che ci siano detenuti di serie A e di serie B.
Purtroppo non riusciamo ad arrivare a tutti”.Il ministro della Giustizia riferira’ al Parlamento sul ‘caso Giulia Ligresti’ martedi’ alle 16, a Palazzo Madama. “Il governo ha voluto che il chiarimento in Parlamento avvenisse immediatamente perche’ non devono esserci zone d’ombra”. Cosi’ palazzo Chigi in una nota.
L´ ennesima delusione sulle donne assurte alla ribalta di posizioni di governo o parlamentari: non meglio, se non peggiori, dei vari maschietti in auge. Peccato, perche´di donne intelligenti e´piena l´Italia, ma non la pletora di personaggie politiche o di governo, parlamentari incluse.