Moschea a Milano, Cancellieri: io sono per la liberta’ culto

moschea-canc6 dic – La decisione di costruire una moschea a Milano in vista di Expo 2015 “è una scelta che appartiene alle amministrazioni e penso ci sia un ampio dibattito su questo”. Lo afferma il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri, a margine del convegno dei giuristi cattolici a Milano sulla libertà religiosa.

A chi le chiedeva se ritenesse opportuno realizzarla, ha aggiunto: “Diverse città hanno già dato risposte. Io credo nella libertà religiosa perché è sicuramente uno strumento di crescita della personalità. Tutto quello – precisa – che concorre a esprimere liberamente il proprio credo è senz’altro il benvenuto”.

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3 thoughts on “Moschea a Milano, Cancellieri: io sono per la liberta’ culto

  1. ma noi dobbiamo rinunciare al nostro modus vivendi per lasciare spazio a queste cose assurde??
    Ognuno in casa sua avrà il diritto di comportarsi come si è sempre comportato e l’ospite ” pur con tutti i riguardi del caso” si adegua.

  2. D’accordo con la libertà di culto, ma Sig.ra Cancellieri una domanda,
    perchè noi dobbiamo togleire dalle scuole i crocifissi? O addirittura un quadro che raffigurava la madonna? O insegnati che vietano ai bambini di entrare in chiesa per assistere alla messa, tradizione questa che non può e non deve essere messa da parte? Tutto questo avviene per non ledere la sensibilita dei bambini/ragazzi (di religione islamica) che frequentano le scuole!!!

  3. Art. 8.

    (comma 1) “Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.”

    La conoscenza della Cancellieri si ferma a questa frase. Poi, però, l’articolo prosegue:
    (comma 2)”Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano.

    (comma 3) I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.

    Comma 2
    Qual è lo “statuto” che regola l’islam?
    La sharia, che è contraria sia alle leggi italiane che a quelle di tutto il mondo occidentale, perchè i seguaci di maometto non riconoscono, non avendola MAI sottoscritta, la “dichiarazione universale dei diritti umani”, L’islam discrimina le donne (e le considera esseri inferiori), discrimina i non musulmani (e li considera inferiori).
    La sharia prevede e autorizza pene corporali quali fustigazione, taglio delle mani e dei piedi, prevede la lapidazione delle adultere e l’impiccagione degli omosessuali.

    Comma 3
    Lo Stato italiano non ha MAI sottoscritto patti di intesa con l’islam nè con alcun rappresentante.

    Conclusione: l’islam non è stato autorizzato dallo Stato italiano ad organizzarsi sul nostro territorio, quindi le moschee sono tutte ILLEGALI.

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