Alitalia, spunta Aeroflot. Avviati colloqui a Mosca

Aeroflot1 nov. – Una delegazione di Alitalia volera’ a Mosca, la prossima settimana, per colloqui esplorativi con Aeroflot, a caccia di un “partner internazionale forte” dopo che Air France-Klm appare sempre meno intenzionata a partecipare all’aumento di capitale. Lo ha appreso l’Agi da fonti vicine alla compagnia di bandiera russa. Il vettore russo ha studiato e conosce bene il dossier italiano: insieme a Lufthansa, Hainan ed Etihad, Aeroflot in questi giorni e’ stata tirata di nuovo in ballo dai media come possibile alternativa ai soci franco-olandesi.

Pur avendo escluso l’esistenza di trattative per un acquisto di quote azionarie, Aeroflot non ha smentito il suo possibile interesse a una partnership industriale con Alitalia. Interesse che – a quanto ha appreso l’Agi a Mosca – rischia di scemare a causa della contrarieta’ dei vertici dell’ex compagnia di bandiera ad accettare le dure condizioni poste dal gruppo franco-olandese.

Ieri, Air France-Klm, che detiene il 25% di Alitalia, ha svalutato completamente il valore della sua quota. E l’ad e direttore generale De Juniac ha chiarito, senza mezzi termini, che “serve un piano di ristrutturazione molto forte”, una riduzione del medio raggio e una stabilizzazione del lungo raggio. Inoltre, Air France-Klm chiede una revisione dell’applicazione degli ammortizzatori sociali e un rafforzamento della solvibilita’. “O le nostre condizioni vengono rispettate e ci sara’ un rafforzamento della partnership con Alitalia – ha sottolineato il manager – altrimenti la risposta di Air France sara’ negativa”.

“Se Air France dovesse decidere di non sottoscrivere l’aumento di capitale in Alitalia – ha commentato il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi – e’ evidente che un partner internazionale forte va trovato”. La decisione definitiva del gruppo franco-olandese- che rimane, comunque, il partner industriale piu’ plausibile al momento per il salvataggio di Alitalia – non dovrebbe arrivare prima di meta’ novembre, quando scadra’ il periodo di 30 giorni previsto per la sottoscrizione dell’aumento di capitale anche se rimarra’ poi un ulteriore periodo per sottoscrivere la quota di capitale inoptato. (AGI) .

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