14 ott – Curare razzismo e sessimo con corsi di rieducazione e riabilitazione. Lo propone l’associazione Annassim di Bologna, formata da “donne native e migranti delle due sponde del mediterraneo”, che lancia l’idea di seminari, corsi e “incontri terapeutici” per “razzisti, sessisti, immigrato-fobici e leghisti”.
Nel volantino diffuso dall’associazione si parla di un “processo di educazione complessivo mirato a recuperare il loro essere umani. Noi siamo disponibili come donne specializzate: psicanaliste, pedagogiste, sociologhe, docenti, psichiatre, etnologhe, antropologhe linguiste, esperte di comunicazione che operano a Bologna in associazioni di volontariato e come libere professioniste”.
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Il volantino è diffuso nientemeno dagli stessi leghisti di Bologna che, per così dire, raccolgono la sfida. “A quanto pare il sodalizio di immigrate ha presentato domanda di contributo in comune per l’iniziativa scaccia-leghisti- afferma in una nota il capogruppo del Carroccio a Palazzo D’Accursio, Manes Bernardini- attendiamo al varco il sindaco Virginio Merola: ci dica quali intenzioni ha. Se prova a mettere mano al portafoglio pubblico per dare anche solo un euro di contributo a questa roba siamo pronti alla guerra”.