Immigrazione, Boldrini: istituire centri di accoglienza della Ue

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8 ott – La politica sull’immigrazione ”va rivista completamente partendo proprio dalle regole sull’asilo”. Lo chiede il presidente della Camera Laura Boldrini, in un’intervista al Corriere della Sera. Boldrini spiega che ”dobbiamo arrivare ad un sistema di intervento unico, condiviso con l’Europa”, con l’istituzione di centri di accoglienza dell’Ue ”che seguano le stesse regole”.

La legge Bossi-Fini, ricorda, ”ha dieci anni, certamente ci sono degli aspetti che vanno cambiati, anche sulla base dell’esperienza. Ma bisogna farlo pure tenendo presente che i flussi si sono modificati”. Il reato di immigrazione clandestina, continua Boldrini, ha dimostrato di ”non essere un deterrente perche’ chi si lascia alle spalle guerre e persecuzioni non ha nulla da perdere e certamente non si fa spaventare da un avviso di garanzia”. Il rischio di finire sotto inchiesta ”spaventa invece i pescatori che possono essere indotti a non aiutare chi e’ in pericolo”. Per quanto riguarda poi la migrazione economica, ”vanno ripristinati al piu’ presto i flussi controllati con quote assegnate ai singoli Paesi”.

”L’immane tragedia di Lampedusa – afferma Boldrini – e’ la prova di quello che abbiamo sempre saputo, delle migliaia di persone che ogni anno non ce la fanno”. Partire dai Paesi d’origine vuol dire porsi ”il problema del perche’ queste persone fuggono”. Il vero problema dell’Italia, rileva il presidente della Camera, e’ quello dei naufragi, per risolvere il quale bisognerebbe pensare a ”una figura di coordinamento per rafforzare il soccorso in mare. Un esperto di diritto della navigazione e di diritto internazionale dei rifugiati”

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