Eataly vieta l’ingresso a Calderoli: “è una scimmia senza coscienza”

farinetti18 lug. – La Lega boicotta Eataly. Dopo l’affondo del ‘padre’ del marchio enogastronomico che ha annunciato il divieto d’ingresso per Roberto Calderoli, definito “una scimmia senza coscienza”, gli esponenti del Carroccio alzano le barricate contro la catena italiana di “slow Food”.
“A Eataly e’ vietato l’ingresso a persone come Calderoli, non puo’ entrare per motivi di igiene”, dice Oscar Farinetti, presidente e fondatore di Eataly, a Radio24.

Secondo l’imprenditore “gente come Calderoli e Borghezio dovrebbero dimettersi da umani, da uomini, perche’ dimostrano dicendo queste cose che non hanno coscienza, e la coscienza e’ la molla che ha trasformato le scimmie in umani, quindi sono rimaste scimmie”. E “Calderoli e’ una scimmia e non mi dimettero’ da nulla perche’ posso dimostrarlo matematicamente”.

Va giu’ pesante Farinetti: “E’ rimasto una scimmia perche’ non ha coscienza e le persone senza coscienza sono scimmie, non tutte le scimmie sono diventate umane, alcune sono rimaste scimmie. Dunque non dovrebbe stare in Parlamento, dovrebbe dimettersi da umano”. Ma dare del nano a Brunetta e dell’orango alla Kyenge non e’ la stessa cosa?, chiedono i conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo: “La Kyenge non ha fatto nulla per aizzare, sono cose diverse. Sono contrario alle battute sull’altezza di Brunetta, anch’io mi arrabbio se dicono che non ho i capelli. Ma Brunetta ogni tanto se le tira, fa parte del partito dei cattivi, quelli sempre incazzati che ce l’hanno col mondo”. Parole che scatenano le reazioni del Carroccio: “Io faro’ volentieri a meno di acquistare i prodotti nei negozi Eataly e penso che ci saranno molti milanesi e molti lombardi, oltre che leghisti, che saranno felici di fare come me”, afferma Matteo Salvini, definendo “squallida, sgradevole e razzista” l’uscita del presidente e fondatore della catena di ristoranti e negozi Oscar Farinetti.

Farinetti, ha continuato Salvini, contrattato al telefono, “e’ lo stesso signore che, durante la campagna elettorale per le regionali in Lombardia, aveva giurato che, se avesse vinto Roberto Maroni, non avrebbe piu’ aperto il suo negozio in piazza XXV aprile a Milano”. “Invece”, ha continuato il vice segretario federale della Lega Nord, “mi risulta che stia facendo di tutto per aprirlo e che lo aprira’”. “E’ squallido e incoerente, ha fatto un’uscita di pessimo gusto, tutto per farsi pubblicita’”, ha concluso.

Anche Renato Brunetta ha bacchettato Oscar Farinetti: “Sono un cliente di Eataly, il tonno ai ferri e’ perfetto. Ho dunque un pregiudizio favorevole su Farinetti, genio dell’imprenditoria. Ma a Farinetti dev’essere scivolato il cervello nella padella del fritto misto”, ha dichiarato il capogruppo del Pdl alla Camera.
“Vedo infatti che usa l’olio rancido del razzismo dell’antirazzismo contro il prossimo, che resta uomo, qualunque errore abbia fatto e bestialita’ detto”, ha aggiunto. “Quanto a me: Farinetti si intendera’ di pesce azzurro e prosciutti, ma in fatto di persone si pronuncia senza conoscere la materia prima. Dire del sottoscritto che le battute sulla sua statura ‘a volte se le tira’ ricorda gli stereotipi del giustificazionismo della violenza contro le ragazze poco vestite ‘che se la cercano’. E poi sarei io quello del partito dei cattivi… Viva Eataly!”, ha concluso. (AGI) .