13 giu. – “Il governo Monti ha raggiunto sicuramente un risultato positivo dimezzando lo spread, ma con la sola politica di rigore fiscale il debito e’ salito dal 117% al 132% previsto per quest’anno”. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, intervenendo al congresso della Cisl.
Per il leader degli industriali serve una crescita consistente perche’, ha spiegato, “una crescita dello +0,5% all’anno non risollevera’ il nostro Paese: dobbiamo essere ambiziosi, continuare a pensare a una crescita minimale non ci puo’ risollevare”.(AGI) .
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