Letta: l’Italia non deve tornare ad essere oggetto di scherno, serve più Europa

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21 MAG – “L’Italia è per storia e tradizione nel cuore dell’Europa. Ma l’Europa di oggi non ci basta. Vogliamo molto di più e molto di meglio”. Così Enrico Letta, in aula al Senato.

Non possiamo permetterci di vanificare i sacrifici fatti fino ad ora, di suscitare dubbi nei mercati e far tornare l’Italia sotto esame, all’ultimo banco, oggetto di scherno e alzate di spalle“. Lo ha detto il premier Enrico Letta parlando al Senato alla vigilia del Consiglio Europeo.

Unione monetaria, finanziaria, bancaria. Mercato europeo del lavoro. Tutti obiettivi importanti per l’Europa che però, da soli, non bastano se questi “non vengono inquadrati nella cornice dell’obiettivo storico dell’unione politica, degli Stati Uniti d’Europa, ogni progresso, anche il più ambizioso e faticoso, rischia di essere svuotato di senso, rischia di essere una chimera”.

Serve un risultato pieno e concreto al prossimo Consiglio europeo di giugno sulle politiche per l’occupazione giovanile. Lo ha affermato Enrico Letta parlando al Senato, annunciando che domani scriverà una lettera a Herman Van Rompuy partendo dal presupposto che l’Unione non può avere futuro se non dà speranza a chi deve realizzarlo.

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