16 mag. – “Puntiamo a portare avanti la barca tra i marosi, a dare fiducia al Paese”. Inizia cosi’ la riflessione del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il capo dello Stato ritiene “serio e sereno” l’avvio del governo Letta, anche grazie a un presidente del Consiglio che “non si lascia intimidire ne’ da polemiche ne’ da incidenti di percorso”. Un governo di coabitazione non facile per la natura di “forze politiche che non rinunciano a reagire, ciascuna a modo suo”.
In questo contesto Napolitano racconta di aver trovato il premier Letta “molto misurato”, anche se “ci sono quelli che non si rendono conto che siamo sul filo del rasoio con Bruxelles”, su un margine strettissimo per assicurarci “la fuoriuscita dalla procedura di infrazione” per eccesso di deficit. In questo passaggio c’e’ per il capo dello Stato il discrimine “tra il fare e il non abbandonare il rispetto degli impegni” che abbiamo con i partner dell’Unione. Percorso che vede “attentissimi tanto Letta quanto Saccomanni”. Napolitano invita alla “moderazione nelle aspettative delle misure economiche” che arriveranno dal governo e osserva: “Spero che comincino a farsi sentire gli effetti del decreto che sblocca i pagamenti della Pubblica amministrazione alle imprese”, confidando nel circolo virtuoso “dei nuovi investimenti che possono far ripartire l’economia del Paese”.