Radicali depositano referendum per abolizione del reato di clandestinità

 

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11 magg – I radicali hanno depositato in Cassazione la richiesta per un referendum di abrogazione del reato di clandestinità “per ingresso e soggiorno illegale” degli immigrati. Il comunicato della Cassazione è apparso oggi sulla Gazzetta Ufficiale. La notizia è confermata da Mario Staderini. Il comitato promotore ha eletto domicilio presso la sede dei radicali. Per far svolgere il referendum serviranno 500mila firme entro la fine di settembre.

Il referendum propone il seguente quesito: “Volete che sia abrogato l’articolo 10-bis del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 (Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero), nel testo risultante per effetto delle successive modifiche e integrazioni?”.

L’articolo 10 bis riguarda l’ingresso e il soggiorno illegale nel territorio dello Stato. Staderini rende noto che all’iniziativa ha aderito anche Pietro Soldini, responsabile nazionale immigrazione della Cgil. “Contro questo stallo – afferma Staderini – confermato dagli stop e dalle aggressioni verbali subite dal ministro Kyenge, facciamo appello perché si apra in queste ore un fronte ampio di forze politiche e sociali che divengano protagoniste della campagna referendaria”.

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