Roma, 5 mag. – Gli italiani sono i più tartassati d’Europa dalla pressione tributaria. Solo gli scandinavi devono pagare di più, ma in cambio di servizi pubblici e livelli di welfare non riscontrabili altrove. A sostenerlo la Cgia di Mestre che ha elaborato i dati presentati nei giorni scorsi dall’Eurostat, scorporando dalla pressione fiscale il peso dei contributi previdenziali, così da mettere in luce il peso di quanto finisce effettivamente alla fiscalità generale.
Ebbene, l’Italia si colloca al quarto posto di questa speciale graduatoria con una percentuale del 30,2: ben 1,3 punti in più rispetto al 2011.
Niente a che vedere con la tassazione che “grava” sui nostri principali competitors europei. Se il Regno Unito registra una pressione tributaria (28,6%) di 1,6 punti inferiore alla nostra, in Francia il carico tributario (27,9%) è minore di 2,3 punti ed in Germania (23,6%) addirittura di 6,6 punti. Rispetto alla media dell’Unione europea (26,5%), in Italia il peso delle tasse, delle imposte e dei tributi sul Pil è di 3,7 punti percentuali in più e addirittura superiore di 4,5 punti della media dei Paesi dell’area dell’Euro (25,7%). (TMNews)