La scure di Moody’s si abbatte sul Marocco

Moody13 FEB – Nonostante i proclami, i grandi progetti (soprattutto in settori chiave, come il turismo), gli indicatori apparentemente positivi, l’economia marocchina ha ancora molta strada da percorrere per affermarsi, secondo quelle che sono le speranze della sua classe politica, come un polo regionale che attragga investimenti, per aiutare i quali si sono create condizioni ed incentivazioni, con misure soprattutto fiscali, molto favorevoli.

Ma un brusco richiamo alla realta’ viene oggi con la decisione dell’agenzia di valutazione Mooudy’s, che certo non fara’ felice il governo guidato dall’islamico Abdelilah Benkirane, di abbassare la prospettiva sul debito sovrano marocchino in considerazione di una crescita che si mostra ancora molto debole e che conferma le enormi difficolta’ mostrate nel 2012.

Moody’s ha abbassato, in queste ore, la sua valutazione, passando da ”stabile” a ”negativa” e spiegando la sua decisione con la semplice constatazione della crescita costante del debito pubblico. O meglio, a leggere le motivazioni dell’agenzia, per ”il deterioramento dei dati fiscali del governo, come conferma l’aumento del deficit di bilancio”.

Una valutazione negativa che giunge ad appena qualche giorno dalla pubblicazione dei dati relativi al deficit di bilancio del Marocco, che ormai si attesta sul 7,1 del Prodotto interno lordo (contro una previsione che lo fissava al 4,8 per cento, quindi abbondantemente superata, in peggio), un dato che, per Moody’s lascia presagire una grande difficolta’ a frenare la corsa dell’aumento anche nel 2013. ansamed

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