Aumentando del 10% il prezzo dell’alcol calerebbe numero di morti per alcolismo

alcol8 FEB – Basta un aumento del 10% del prezzo degli alcolici per far diminuire di un terzo le morti legate all’alcolismo. Lo afferma uno studio della canadese Victoria University pubblicato da Addiction, secondo cui invece ad un aumento dei punti vendita corrisponde una maggiore mortalita’.

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I ricercatori hanno analizzato gli effetti degli aumenti nei prezzi degli alcolici decisi dalla regione canadese del British Columbia nel 2001 insieme alla quasi contemporanea privatizzazione delle rivendite decise da una singola provincia.

Le morti sono state divise in ‘completamente attribuibili all’alcol’, come le forti intossicazioni, ‘acute’, cioe’ causate da incidenti in cui l’alcol era una forte componente, e ‘croniche’, dovute cioe’ a malattie di lungo termine come la cirrosi o i tumori del fegato: “Aumentando i prezzi del 10% – scrivono gli autori – le morti del primo gruppo diminuiscono del 32%, e i primi effetti si vedono gia’ dopo un anno”.

Secondo lo studio anche le morti ‘croniche’ iniziano a diminuire dopo due o tre anni, mentre per quelle ‘acute’ l’effetto non e’ stato riscontrato. Un aumento del prezzo dell’1%, sottolineano i ricercatori, fa diminuire le morti totali di piu’ del 3%, mentre un aumento delle rivendite del 10% aumenta le vittime totali del 2%: “E’ evidente – afferma Tim Stockwell, uno degli autori – che nonostante la pubblica opinione pensi il contrario persino i forti bevitori riducono il consumo se il prezzo dell’alcol aumenta”. (ANSA).

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