Colpito bus a Tel Aviv. Hamas: ‘Siamo felici’

TEL AVIV 21 Nov -Un attentato a bordo di un autobus a Tel Aviv ha causato stamani almeno 8 feriti e ha messo una pesante ipoteca sui tentativi della diplomazia internazionale di arrivare a un accordo di tregua tra Israele e Hamas. Governo israeliano e polizia non hanno dubbi, si è trattato di un attentato: una bomba sarebbe stata piazzata in una borsa all’interno dell’autobus, dove – secondo la tv Canale 10 – non sono stati trovati cadaveri. Gli agenti si sono subito messi a caccia dell’attentatore per le strade di Tel Aviv aiutati da un elicottero. Del resto, Hamas lo aveva annunciato. Solo due giorni fa, un macabro video delle Brigate Ezzedin al Qassam aveva minacciato di tornare a colpire Israele con i kamikaze “nei caffé, alle fermate dell’autobus”. L’attentato arriva a una settimana dall’inizio dell’offensiva israeliana ‘Colonna di nuvola’ nella Striscia di Gaza per fermare il lancio di razzi palestinesi su Israele.

Un’operazione che ha già causato oltre 120 morti tra i palestinesi e 5 tra gli israeliani. E arriva in un momento delicatissimo sul fronte diplomatico che lavora a un accordo per la tregua. In questi giorni fanno la spola tra le varie città mediorientali il segretario dell’Onu Ban Ki-moon e Hillary Clinton. Ieri il segretario di Stato Usa ha incontrato il premier israeliano Benyamin Netanyahu e ha ribadito che “l’obiettivo deve essere una soluzione duratura” e che la tregua – almeno fino a prima dell’attentato di oggi a Tel Aviv – potrebbe arrivare “nei prossimi giorni”.

Stamani Clinton si è recata a Ramallah dove al presidente dell’Anp Abu Mazen ha chiesto – senza ottenerlo – un rinvio della richiesta all’Assemblea generale dell’Onu (con voto previsto per il 29 novembre) di un upgrading dello status dell’Anp, richiesta che rischia di mettersi di traverso a ogni attuale tentativo di porre fine al bagno di sangue. La missione dell’inviata di Obama proseguirà nel pomeriggio al Cairo. Intanto la notte è proseguita tra raid israeliani e lanci di razzi palestinesi. L’esercito dello Stato ebraico ha riferito su Twitter di aver colpito oltre 100 siti terroristici, compreso il ministero della sicurezza interna di Gaza, usato da Hamas come base di comando. In mattinata cinque razzi sono stati lanciati in direzione di Ashkelon, nel sud di Israele, di cui tre sono stati intercettati dal sistema di difesa Iron Dome.

L’attentato di Tel Aviv rappresenta “la naturale reazione all’aggressione israeliana di Gaza”: lo ha affermato Fawzi Barhum, un portavoce di Hamas, senza tuttavia rivendicare la paternità dell’attacco. “Avevamo avvertito nei giorni scorsi della eventualità di attentati in Israele, tanto più mentre i nostri civili continuano a morire” ha affermato Barhum. Fonti locali aggiungono che dal minareto di una moschea sarebbe giunta una rivendicazione dell’attentato: ma finora questa notizia non trova conferma.

PAPA: APPELLO PER GAZA, NO ODIO MA TREGUA E NEGOZIATO – “Odio e violenza non sono soluzione” per “l’aggravarsi della violenza tra israeliani e palestinesi nella striscia di Gaza”. Lo dice il Papa, in un “appello” in cui inoltre “incoraggia iniziative e sforzi di quanti stanno cercando di ottenere una tregua e promuovere il negoziato”.

Il Papa ha anche esortato “le autorità di entrambe le parti ad adottare decisioni coraggiose in favore della pace e a porre fine a un conflitto con ripercussioni negative in tutta la regione mediorientale travagliata da troppi scontri e bisognosa di pace e riconciliazione”.

Nel suo primo intervento dopo l’attacco israeliano a Gaza, la Guida suprema iraniana, Ali Khamenei, ha condannato la “selvaggia” azione dello Stato ebraico e ha esortato i Paesi arabi a sostenere i palestinesi. “L’attacco alla gente di Gaza dimostra quanto selvaggi siano i capi di questo regime”, ha sostenuto Khamenei parlando ad un raduno di volontari iraniani “Basiji” ripreso dalla tv. Il leader ha poi deprecato “l’odioso” sostegno dato a suo dire da “Usa, Gran Bretagna e Francia all’uccisione della gente di Gaza”. “I Paesi islamici, e specialmente i governi arabi, dovrebbero cambiare il loro comportamento su tale questione” e “aiutare la gente di Gaza”, ha detto ancora Khamenei sottolineando che “la comunità islamica dovrebbe sapere che la sola via” da percorrere “é quella della Resistenza finalizzata a sconfiggere i nemici dell’islam”.

USA CONDANNANO ATTO “TERRORISTICO” – La Casa Bianca ha condannato l’attentato “terroristico” contro un autobus oggi a Tel Aviv.

NAPOLITANO, FERMA CONDANNA TERRORISMO – “Noi ribadiamo la nostra più ferma condanna nei confronti del terrorismo. Esprimiamo la solidarietà a Israele che si sente brutalmente attaccata e siamo vicini alle vittime” di Gaza. Lo afferma il presidente delle Repubblica, Giorgio Napolitano, al termine dell’incontro con il presidente francese Francois Hollande.

APPELLO FRANCIA E ITALIA PER TREGUA – Francia e Italia lanciano un forte appello affinché “tutti gli sforzi siano stati fatti per raggiungere una tregua indispensabile” in Medio Oriente: lo ha detto il presidente francese, Francois Hollande, nel corso di una conferenza stampa congiunta a Parigi con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

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