Redskins Imola in serie A Federale. Sconfitta Verona alla

IMOLA 26 Sett .  I Redskins tornano in Serie A doppo sette anni e tre play off andati male. Il quarto regala l’apoteosi. Questi i risultati: 

Redskins   010001000 = 2   h   6   e 3   lob   4
Verona       10110202/   = 7  h 11   e 2   lob 10

Redskins: Sosa (8; 2/4); Pirone (9; 1/4); Natilli (3); Gelli (6; 1/4); Minardi (2; 1/4); Lopez Delgado (7; 1/3 triplo); Belletti (dh); Gnudi (5); Cortini (4).
Lanciatori: Ivan Lentini (L; ip 7.1; h 11; bb 5; hp 1; wp 1; K 5); Malavasi (R; ip 0.2; h 0; bb 1; k 1)

Non è giornata, almeno al pomeriggio. Lentini parte contratto con due basi e un colpito. Si riprende, ma l’attacco imolese non è al meglio e lascia morire uomini in terza base, come nel caso di Lopez Delgado dopo un bel triplo. All’esterno, Mondo del Verona impedisce danni con belle prese al volo, mentre Davide Bertagna si conferma il babau per le mazze imolesi, lanciando nove inning (h 6; bb 0; k 7). Ci si mette anche la difesa rossoblu che, con tre errori, facilita il compito agli scaligeri.

Redskins   000121020 = 6   h   8   e 2   lob 14
Verona       114000001 = 7   h 14   e 2   lob 12

Redskins: Sosa (4; 1/4); Pirone (7); Lopez Delgado (dh; 1¹; 3/5 doppio); Gelli (6); Belletti (9; 1/4); Gnudi (5; 1/5); Poli (3; 1/4); Fabio Lentini (2; 1/2); Coroli (8).
Lanciatori: Grendene (S; ip 7.1; h 11; bb 1; k 4); Lopez Delgado (L; ip 1.2; h 3; bb 2 k 0).

Sotto i fari la partita è più tirata. Anche Grendene ha un inizio incerto e dopo quatto valide e due punti nei primi due inning, vacilla al terzo concedendo cinque valide consecutive, per altri quattro punti di Verona. Poi risorge e l’attacco imolese comincia la politica della formichina: quattro punti nei tre inning centrali e due all’ottavo consentono il pareggio, trascinati da un ottimo Lopez Delgado. Purtroppo per due volte, con basi piene, altri battitori non riescono a procurare un sostanzioso sorpasso e nell’ultimo attacco, con Lopez a rilevare, l’attacco Veronese si risveglia: apre Bottaro (5/5) poi Borsi, base ball e PB su Marogna, eliminato a casa Bottaio ma Mancioppi colpisce al centro e Borsi corre a casa. 2-2 gli incontri, dopo le partite a Imola.

Redskins   070000002 = 9   h 15   e 2   lob 8

Verona       104100200 = 8   h   9   e 0   lob 8

Redskins: Sosa (4; 8¹; 1/4 doppio); Gnudi (5; 1/5); Minardi (2; 2/5); Lopez Delgado (dh; 1¹; 1/4); Belletti (9; 2/5 doppio); Gelli (6; 2/5 HR); Natilli (2/5); Pirone (7; 3/5 doppio); Coroli (8; Cortini 4¹; 1/2).
Lanciatori: Tavasci (S; ip 2; h 3; bb 5; k 0); Ivan Lentini (W; ip 6; h 6; bb 3; k 3); Lopez Delgado (Save; ip 1; h 0; bb 1; k 0).
 
Alcuni giocatori imolesi hanno deciso di pernottare a Verona, altri sono rientrati a Imola ma in autostrada scoppia una gomma del bus e il letto viene toccato alle 6, per ripartire alle 11 verso l’Arena. Nonostante tutto il morale è alto.
Tavasci  apre a sorpresa, per concedere un po’ più di tempo agli altri pitcher. Entrambe le squadre dovranno usare…l’usato ed infatti per Verona apre Stefano Bertagna, rilievo vincente della sera prima. Gli scaligeri segnano subito ma i Redskins sono devastanti al 2° inning: sei valide tra cui un solo homer di Gelli e un doppio di Sosa – le altre hit di Gnudi, Lopez Delgado, Natilli e Pirone – e sette punti, che dovrebbero abbattere gli avversari e fanno scendere Bertagna per Sartor. Espulso Coroli per un sonoro “No!!!” su una chiamata strike  un po’ dubbia. L’ottimo De Notta vuole tenere la partita in pugno ed aveva già redarguito il sanguigno Sosa per gesticolari lamentele. Entra Cortini in seconda e il venezuelano-imolese va al centro esterno. 
I veneti non si abbattono e al 3° attacco è Verona a cercare il big inning: sul calo di Tavasci – una valida e tre basi e almeno una gli andava risparmiata – entrano quattro punti ed un altro al 4° sul rilievo di Ivan Lentini, che aveva 7.1 sabato pomeriggio. Al primo lancio del rilievo, Borsi colpisce al petto l’arbitro di seconda base: palla viva ed entra un punto ma l’impressione è che lo shortstop imolese, Gelli, avrebbe potuto raccogliere e girare in doppio gioco che, con lo strike out successivo avrebbe ridotto i danni. Solo supposizioni, naturalmente.
Niente da segnalare per due inning e l’attacco imolese pare avere ritrovato la peggiore sterilità. Al 7° , dopo valide e PB, Cortini lascia passare un’innocua rotolante sotto il guanto e c’è anche un errore  di tiro dall’esterno; entrano due punti che significano il sorpasso per Verona e la notte scende su Imola. All’8° parte alta, dopo che Verona ha richiamato sul mound Davide Bertagna, Pirone è in terza e Cortini in seconda ma la difesa non consente punti. Si riprende Cortini partecipando ad una “doble matanza” – come direbbe Gincarlo Mangini – con Gelli e Natilli ed al 9° Minardi colpisce al centro, portato avanti da una smorzata di sacrificio di Lopez Delgado. Belletti ancora hit al centro ed è il punto del pareggio per i Redskins, poi anche Natilli imita l’esterno e Imola torna davanti. Ultimo attacco veneto e dopo una base ball, un bionico Ivan lentini lascia a Lopez Delgado, desideroso di vendicare la sconfitta della sera prima. Se la base ball a Bottaro fa temere il peggio, il fly di Borsi fa respirare. Anche Cortini vuole farsi perdonare e si fa trovare puntuale sul cuscino di seconda quando Gelli apre il doppio gioco sulla battuta di Marogna, per girare impeccabilmente in prima a Natilli. La partita si chiude col più spettacolare dei giochi difensivi, il doppio gioco, e dopo c’è solo spazio per la gioia. Con quel pubblico, quell’impianto e quella squadra anche Verona merita la Serie A; con la ristrutturazione dei campionati, sarebbe buona cosa trovargli il posto.
 I Redskins tornano in Serie A doppo sette anni e tre play off andati male. Il quarto regala l’apoteosi.

NINO VILLA, addetto stampa Redskins e giornalista pubblicista per “sabato sera” settimanale di Imola.

RISULTATI PLAY OFF
Ot. Parma. – Cupra 3-0 (10-7  11-4  7-6); 
P. S.Fiorentino – Castions alle Mura 3-1 (3-5  13-2 (7°)  4-1  13-3 (8°); 
Verona – Redskins Imola 2-3 (4-8  5-9  7-2  7-6  8-9).

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