“Niente Mafia nella ricostruzione post-sisma”: da domani task force anti-infiltrazioni

16 agosto -Bologna – Come annunciato due giorni fa dai vertici della Regione, il ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, domani sarĂ  di nuovo nelle zone del sisma che ha colpito l’Emilia

Cancellieri, in prima battuta, domani sarĂ  a Bologna: a mezzogiorno interverrĂ  alla presentazione del Gruppo interforze ricostruzione Emilia-Romagna (Girer) in Prefettura. Il Girer, spiega una nota del Viminale, svolgerĂ , “nell’ambito dei lavori di ricostruzione nelle zone colpite dal sisma, una capillare attivitĂ  di monitoraggio e analisi delle informazioni per ottimizzare l’efficacia dell’azione di prevenzione e contrasto dei tentativi di infiltrazione della criminalitĂ  organizzata”. Nel pomeriggio, invece, alle 15.30, Cancellieri si recherĂ  al distaccamento dei Vigili del fuoco di San Felice sul Panaro per incontrare i sindaci dei Comuni del cratere, i rappresentanti delle province e delle forze economiche e sociali dell’Emilia-Romagna.

Agli incontri in programma domani, la Provincia di Bologna sarĂ  rappresentata dal vicepresidente Giacomo Venturi e dall’assessore Marco Pondrelli. “Il ministro Cancellieri, insieme al commissario Errani, sara’ in visita a Bologna e nelle zone terremotate, per dare nuovi segnali di presenza e azione, nella direzione del controllo del territorio e di tenere alta la guardia, a tutela della legalita’”, aveva detto l’assessore regionale alle AttivitĂ  produttive, Giancarlo Muzzarelli annunciando il ritorno del ministro.

“Insieme al ministro- ha aggiunto Errani- presenteremo una proposta di intervento importante contro le infiltrazioni mafiose, perche’ per noi il contrasto alla criminalita’ organizzata e’ un obiettivo primario e irrinunciabile”. Finora la Regione si e’ occupata di redigere “l’albo delle imprese di merito, insieme alle Camere di commercio- ha sottolineato il governatore- mentre le Prefetture devono predisporre le white list”. Ma se gli antidoti contro le infiltrazioni mafiose nei bandi pubblici forse sono sufficienti, la preoccupazione resta per i semplici cittadini e le imprese che devono ricostruire. “Dobbiamo aiutare i privati a tenere fuori chi sta provando a entrare”, ha avvertito Errani.

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