Commercio, Cia: le famiglie stanno risparmiando anche su beni di prima necessita’

26 lug – Mentre le vendite di prodotti non alimentari crollano a maggio del 3,1 per cento, quelle per cibo e bevande crescono dello 0,2 per cento tendenziale. Ma certo non si tratta di un dato positivo e incoraggiante, anzi. Vuol dire che, a causa della crisi, le famiglie non solo rinunciano a comprare il cosiddetto ”superfluo”, ma mantengono comportamenti d’acquisto improntati al massimo risparmio anche per i beni di prima necessita‘, sul fronte irrinunciabile che attiene alla tavola. Lo afferma la Cia, Confederazione italiana agricoltori, commentando il report sul commercio al dettaglio diffuso oggi dall’Istat.

”Dopo il tonfo del 2 per cento l’anno scorso – osserva la Cia – le previsioni per il 2012 sono ugualmente negative, con la spesa pro capite per il reparto tornata ormai sui livelli di quasi trent’anni fa. Gli italiani hanno il portafogli vuoto: la pressione fiscale alle stelle, la perdita netta del potere d’acquisto, il ”caro-benzina” e la disoccupazione galoppante hanno portato le famiglie a cambiare completamente stili e abitudini al supermercato. Secondo i nostri ultimi dati infatti – sottolinea la Cia – il 65 per cento delle famiglie compara i prezzi con piu’ attenzione; il 53 per cento gira piu’ negozi per cercare sconti, promozioni commerciali e offerte speciali e il 42 per cento preferisce le grandi confezioni, vale a dire il ”formato convenienza”.

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