Siria, Terzi: “Assad rischia la fine di Gheddafi”, “se ne vada immediatamente”

25 lug. – Roma non vuole che Bashar Assad faccia la fine di Muammar Gheddafi. Questo, ha detto il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, a margine di un’audizione parlamentare, lo “si vuole evitare” attraverso un processo di transizione.

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Il regime siriano “sta crollando a pezzi” ed e’ bene che il presidente siriano “se ne vada immediatamente”, ha continuato il capo della Farnesina, sottolineando che se una coabitazione dell’opposizione con Assad in un eventuale governo di unita’ nazionale e’ impossibile, non lo e’ “forse” la presenza nella gestione della transizione di “qualche personaggio oggi al governo ed espressione di una parte della societa’ civile”.

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La sottolineatura di Terzi arriva il giorno dopo in cui si erano ricorse conferme e smentite al comunicato del Consiglio nazionale siriano sulla disponibilita’ ad un percorso di uscita dalla crisi simile a quello yemenita, ovvero una transizione affidata ad un esponente dell’attuale regime. Nel caso di Sanaa l’allora presidente Ali Abdullah Saleh si dimise sull’onda della protesta di piazza e il potere fu trasferito al suo vice Abdrabuh Mansour Hadi, oggi alla guida di un regime di transizione con un mandato di soli due anni a partire da febbraio scorso, quando fu eletto alla carica di capo dello Stato. agi

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