Mali, Islamici distruggono mausoleo di un santo a Timbuctù

1 lug – Gli islamici che controllano il nord del Mali hanno distrutto oggi a Timbuctù il mausoleo di un santo musulmano risalente al XV secolo, già profanato lo scorso maggio. Nei giorni scorsi, la città era stata iscritta dall’Unesco nella lista del patrimonio dell’umanità in pericolo.

“Oggi, mentre vi sto parlando, gli islamici di Ansar Dine (Difensori dell’Islam) hanno finito di distruggere il mausoleo del santo Sidi Mahmoud. Hanno distrutto il muro” di recinzione del sito, hanno dichiarato alcuni testimoni. La notizia è stata confermata da una persona vicina a un imam e da un giornalista locale, secondo cui gli islamici stanno facendo altrettanto al mausoleo di un altro santo, Sidi Moctar. “Stanno ora distruggendo questo mausoleo (di Sidi Moctar). Hanno detto che vogliono demolirlo“, ha detto il cronista.

Secondo un testimone, le distruzioni dei mausolei sarebbero una risposta alla decisione dell’Unesco: “Hanno detto che visto che l’Unesco vuole mischiarsi nei loro affari, vogliono mostrare loro di cosa sono capaci”.

Timbuctù, chiamata anche “la città dei 333 santi” o più banalmente “la perla del deserto”, è iscritta al Patrimonio mondiale dell’Unesco dal 1988. Oltre alle sue tre grandi moschee, la città conta anche “16 cimiteri e mausolei che erano componenti essenziali del sistema religioso nella misura in cui, secondo la credenza popolare, erano il rifugio che proteggeva la città da tutti i pericoli”, si legge sul sito dell’Unesco sul suo sito. (tmnews con fonte Afp)

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