La Rai racconta le case chiuse. Vittoria tra le ‘signorine’

ROMA 17 GIU – Lunedì 18 giugno al via le riprese di “Altri tempi”, miniserie di Marco Turco che “entra” nelle case di tolleranza prima della legge Merlin. L’attrice toscana è una prostituta che diventa tenutaria-modello

“La prostituzione non è mica un crimine, è un malcostume. La mia legge mirava solo a impedire la complicità dello Stato. La differenza tra le clandestine e le regolamentate è la stessa che passerebbe tra i ladri autorizzati a rubare e i ladri che come in tutto il mondo rubano di nascosto”. Con queste parole Lina Merlin rispondeva a Oriana Fallaci che che nel 1963 era andata a intervistarla per L’Europeo per parlare della legge (la Merlin, appunto) passata nel ’58, con cui in Italia venivano abolite le case di tolleranza. Marco Turco (il regista di C’era una volta la città dei matti, il bell’omaggio allo psichiatra Franco Basaglia) lunedì 18 batterà a Torino il primo ciak di Altri tempi, la miniserie destinata alla Rai che ricostruirà l’ambiente delle case chiuse.

Prima che la legge Merlin le abolisse, le case erano 560, i posti letto 3.353, le prostitute professioniste 2.075. Cifre ufficiali certamente al ribasso, ieri come oggi. Turco, che ha scritto la miniserie con Alessandro Sermoneta e Elena Bucaccio, vuole ricostruire, come suggerisce il titolo, un periodo storico, dalla fine della Seconda Guerra Mondiale alla fine degli anni ’50, una storia-simbolo di quello che accadeva all’interno degli appartamenti dalle persiane accostate.

Per il ruolo da protagonista Turco ha voluto Vittoria Puccini, l’attrice fiorentina divenuta popolare con la serie Elisa di Rivombrosa e che nel suo film C’era una volta la città dei matti aveva trasformato in una credibile paziente di Basaglia. Ora la Puccini sarà Maddalena, una giovane donna orfana nella Ferrara degli anni Trenta che, dopo aver messo al mondo una bambina frutto del sopruso sessuale di un avvocato, è costretta a lavorare in una casa di tolleranza diventandone presto la più popolare.

Nel corso della storia diventerà lei stessa una maitresse, titolare di una casa “modello” per condizioni di igiene e di trattamento delle ragazze. Al punto che, durante la battaglia parlamentare la Merlin, che sarà interpretata da Michela Cescon (reduce dal David Di Donatello per Romanzo di una strage), lo va a visitare. L’incontro con la parlamentare socialista sarà per Maddalena un segnale di svolta e si dichiarerà a favore dell’abolizione delle case chiuse.

Nel cast ci sono anche Stefania Rocca e Francesco Scianna. La miniserie, prodotta dalla 11 marzo di Matteo Levi, si girerà tutta a Torino

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