Israele, se avremo bisogno di energia la taglieremo a Gaza, dove non viene pagata

13  mag  – Nel corso di una riunione del governo israeliano è stato deciso di proclamare lo stato di emergenza nel settore energetico a causa della cessazione delle forniture di gas dall’Egitto e per l’impossibilità di sfruttare a pieno regime i giacimenti di gas israeliani.

Nel quadro della nuova emergenza il ministro dell’Energia Uzi Landau avrà il compito di disciplinare il consumo di elettricità nel Paese decidendo a propria discrezione il disattivamento delle utenze dalla rete.

Se Israele soffrira’ di blackout energetici, dovra’ tagliare la fornitura di elettricita’ a Gaza. La proposta arriva dal ministro dell’Ambiente dello Stato ebraico, Gilad Erdan.

“La prossima estate la produzione di elettricita’ sara’ minore della domanda”, ha detto nel corso di un’intervista alla radio dell’esercito, “se avremo delle difficolta’ a reperirla, dovremo fermare quella di Gaza, che rappresenta il 4,5% della nostra produzione e, peraltro, non viene da loro pagata. Per il momento stiamo impegnandoci in energie rinnovabili e alternative , come il solare, ma potremmo avere cadute nella fornitura”.

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