La Lega? Una “demi vierge”.

MILANO, 7 Mar – Che la Lega fosse una “demi vierge”, in materia di tangenti, non è una novità. Certe cose le hanno fatte tutti i partiti, almeno negli ultimi trent’anni.
C’è chi l’ha fatto senza ritegno, e chi alla “demi vierge”.
A scanso di malintesi, mettiamoci d’accordo sul significato del termine francese, che vuol dire: “giovane donna dedita a pratiche erotiche escludenti la penetrazione”.

Sembra che la penetrazione sia avvenuta e gli altri partiti gioiscano nel pattume generale.
Un giorno, ormai lontanissimo, quelli della Procura milanese dissero ai partiti che il problema delle tangenti era un problema politico e, come tale, andava risolto dalla politica.
Poiché nulla è stato risolto per via politica e legislativa, i magistrati hanno continuato le loro indagini, mentre i partiti hanno sempre sperato che fosse l’avversario a essere colto con le mani nella marmellata.
La mancata osservanza dell’articolo 49 della Costituzione ha provveduto al resto.
Se tutti, sapendo tutto, preferiscono lasciare le cose come sono, non ci si meravigli della caduta inesorabile della credibilità dei partiti.
Tanto tempo fa lo disse Bettino in Parlamento. Sappiamo come è andata. guglielmo donnini

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