Il muro del credito

BOLOGNA 21 Feb – […] I colossali rafforzamenti patrimoniali richiesti alle nostre banche sono dovuti quasi ed esclusivamente a una colpa che l’Autorità europea di vigilanza vede come tremenda: il fatto di acquistare e detenere in bilancio i titoli di Stato emessi dal nostro Paese.

I discorsi di natura tecnica vanno benissimo, ma non spiegano tutto e questo accanimento ha certamente un obiettivo politico: quello di far sì che nel portafogli del sistema finanziario globale la quota di titoli del debito pubblico italiano sparisca e faccia largo a quelli emessi da governi sicuramente più solidi, ma altrettanto indebitati e quindi bisognosi di creare domanda per i loro titoli.
E qui vediamo la grave mancanza della politica che in sede europea non ha fatto sentire la propria voce al momento del varo delle nuove norme sulla
patrimonializzazione delle banche. [ …]

di Massimiliano Marzo professore associato confermato di Economia Politica all’Università di  Bologna
c) Corriere della Sera di Bologna, 21 febbraio 2012, p.1

(c) Corriere
della Sera di Bologna, 21 febbraio 2012, p.1

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