Marò fermati in India: spari forse non partiti da nave italiana

20 feb. – Emergono nuovi dubbi sulla versione dei fatti fornita dalle autorità di Nuova Delhi riguardo all’incidente in mare del 15 febbraio scorso in cui sono morti due pescatori indiani. La giustizia locale ha accusato di omicidio due marò italiani, attualmente in stato di fermo di polizia.

Secondo alcune informazioni fornite dall’International Chamber of Commerce, di cui TMNews è venuta in possesso, il giorno dell’incidente è stato attaccato anche un mercantile battente bandiera greca, che si trovava alla fonda. La nave, che porta il nome di Olympic Flair, è simile alla Enrica Lexie, il mercantile italiano che ha a bordo il personale del Reggimento San Marco.

Alle 21.50 ora locale, ha poi spiegato una fonte qualificata, i riporti dei pescatori riferivano di essere stati colpiti “da spari a circa due miglia nautiche dalla costa”. Si tratta di “una coincidenza strana, che lascia pensare che forse i pescatori avessero ragione ma che la nave in questione da cui sarebbero partiti gli spari non è quella italiana”, ma potrebbe essere quella battente bandiera greca, ha commentato la fonte.

Altra ipotesi da verificare è se non si sia trattato, invece, di un intervento delle stesse autorità indiane. “Guardia Costiera Indiana e autorità coordinatrice del Search and Rescue la MRCC (Maritime Rescue Coordination Centre) Mumbai erano state informate dallo stesso mercantile Olympic Flair ma nessuno di questi due enti istituzionali indiani ha comunicato nulla alla stampa”, ha sottolineato la fonte. (TMNews)

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