Usa, ragazza tagliata a pezzi “da rete di trafficanti di organi”

Una ragazza di 19 anni è stata torturata e tagliata a pezzi, secondo gli investigatori, da un gruppo di trafficanti di organi in Oklahoma. L’omicidio, avvenuto davanti ad un’altra donna, sarebbe stato effettuato per lanciare un avvertimento a chi non aveva intenzione di collaborare con la gang. Nelle indagini sull’omicidio di Carina Saunders, lunghi capelli biondi e occhi verdi, è stato arrestato un uomo di 33 anni: Jimmy Lee Massey. Il corpo mutilato della giovane, la cui immagine è stata pubblicata in diverse pagine di Facebook da gruppi che chiedono giustizia, è stato ritrovato il 13 ottobre dietro un mercato di frutta e verdura.

Una ventenne si è presentata come testimone, raccontando di essere stata rapita da Massey e obbligata ad assistere alla morte di Carina nella città di Bethany. Secondo il Daily Mail, si sapeva che Saunders faceva uso di droghe, ma non che fosse coinvolta in attività criminali. Secondo la polizia, infatti, la scelta di ucciderla sarebbe stata “casuale”.

Massey, che si trova in carcere in Oklahoma con l’accusa di spaccio, è il secondo uomo arrestato nella tragica vicenda, dopo il 31enne Francisco Gomez. Ma mentre quest’ultimo nega ogni accusa, Massey avrebbe raccontato agli inquirenti di avere rapito la ventenne e averla obbligata ad assistere all’omicidio, commesso da altri, di Saunders. L’uomo avrebbe poi riferito dei dettagli sulle torture, l’uccisione e l’occultamento del corpo della ragazza. Pare che le due ragazze non si conoscessero, mentre entrambe conoscevano Massey.

tmnews

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