A Modena crocevia di organizzazioni criminali, non ci sono i modenesi, ma i casalesi

“‘La provincia di Modena è un vero e proprio crocevia di organizzazioni criminali, dove i Casalesi si sarebbero infiltrati nel nostro territorio in modo sempre più massiccio. Serve una guerra senza quartiere”. Lo afferma ha affermato il Vicecapogruppo Pdl alla Camera, On. Isabella Bertolini, commentando i risultati delle indagini della Dia, secondo cui risulterebbe che il riferimento emiliano-romagnolo dei casalesi è proprio a Modena.
“La zona di Castelfranco Emilia e dintorni pare essere la base operativa dei loro traffici. Sono ormai tantissime le indagini che ci confermano questo gravissimo stato di cose se da un lato c’è la testimonianza di una reazione forte ed encomiabile dello Stato,
attraverso le forze dell’ordine e la magistratura, ho l’impressione che la nostra comunità, seppur dotata di anticorpi, forse non è vaccinata a sufficienza di fronte ad un virus del genere. Per questo motivo serve una risposta ferma e corale da parte di tutti. Lo Stato in questi anni ha ottenuto risultati senza precedenti nella lotta alla criminalità organizzata anche il livello locale deve
fare la propria parte, denunciando immediatamente ogni situazione di contiguità e di pericolo. Non certamente una battaglia di destra o di sinistra. Bisogna fare una guerra senza quartiere contro chi vuole solo una cultura criminale, che devasta individui e territori”.

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