Il nuovo disco di Gianfry, titolo: “Il passo indietro di Berlusconi”

Quel grande stratega della politica, che ha distrutto in rapida successione il Movimento Sociale Italiano e Alleanza Nazionale, e si è guadagnato sul campo il titolo di “Signor tre per cento”; perduta ogni residua vergogna, si è lasciato andare all’unico tormentone praticabile: “Il passo indietro di Berlusconi”.
Andare a ritroso sulle gesta di Gianfry, a far data dal 14 dicembre 2010, è sconvolgente, se non fosse ridicolo, per la erraticità delle dichiarazioni e dei progetti; salvo il tormentone del “passo indietro” da lui impugnato quale arma letale.

Un tempo, gli avversari di Fini potevano sostenere, a buon diritto, che egli fosse un problema per l’Italia. Oggi, Gianfry è soltanto un problema per se stesso e la sua famiglia. Al massimo, potrebbe ancora esserlo per Casini, ma Pierfurby ha già in mano le armi della marginalizzazione per liquidarlo in via definitiva.

Quando Fini venne sdoganato da Silvio, nel 1993, valeva, ad essere generosi, circa il 6%. Per un breve periodo si attestò intorno al 15%, adesso è al 3%. Poiché i numeri contano in politica, a Gianfry sono restate solo le chiacchiere. Da bar.

guglielmo donnini

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