Quattro anni all’aiuto parroco per abusi sui minori

Una condanna di quattro anni per violenza sessuale (e per produzione-detenzione di materiale pedo-pornografico) è stata inflitta confronti dell’aiuto parroco di Varna Klaus Moosburger. Vittime undici minorenni.

Si è chiusa in questo modo davanti al giudice per l’udienza preliminare Silvia Monaco il primo grado del processo a carico dell’uomo ventinovenne arrestato nell’aprile 2010. E’ stata accolta in toto la richiesta di pena formulata dal
pubblico ministero Donatella Marchesini, ma questa condanna è stata il frutto di una lunga mediazione, partita da una pena di oltre dodici anni.
D’altra parte sul suo capo c’erano aggravanti molto dure: tutti i ragazzini erano tutti di età inferiore a quattordici anni e affidati alla sua custodia. E questa storia è andata avanti per oltre tre anni, dal 2006 al 2009.

Lapena è stata mitigata dal pagamento di un risarcimento di alcune decine di migliaia di euro alle parti lese. Alcune attenuanti generiche gli sono state poi riconosciute per un parziale vizio psicologico riscontrato dallo psichiatra Claudio Fabrici. La diminuzione di un terzo della pena è poi dovuta al rito abbreviato.

Secondo lo psichiatra Claudio Fabrici, ascoltato in audizione l’aiuto parroco soffre di un vero e proprio disturbo di personalità narcisistica.
“Il giovane continuerà a essere seguito nell’ambito di una terapia ad hoc, dal momento che in Italia non ci sono strutture in grado di garantire la cura di questo tipo di patologia”.

Nel frattempo l’avvocato Nettis annuncia il ricorso in appello.
“Leggeremo prima le motivazioni della sentenza ma ritengo che, anche se il risultato ottenuto oggi è molto confortante, si possa ottenere un ulteriore sconto di pena”

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