Feltri: Pd e M5s vogliono mandare in galera Salvini perché sono dei perdenti

di Vittorio Feltri

Molti sono scandalizzati perché Salvini è sotto tiro della magistratura e del tribunale dei ministri per via della nave carica di immigrati che lui bloccò per qualche giorno in mare, in attesa che si decidesse dove sbarcarli. I suoi più accaniti accusatori sono i grillini e i compagni del Pd, i quali pretendono che egli vada in galera e si tolga dall’ arena politica. Tutto ciò è scorretto, tuttavia ha una spiegazione logica ancorché disgustosa.

Matteo è odiato non per motivi personali bensì in quanto in pochi anni ha ottenuto un consenso giudicato eccessivo sia sul piano elettorale sia su quello dei sondaggi. Egli ha trascinato la Lega ai vertici delle previsioni riferite a eventuali prossime elezioni, il che spaventa, che dico, terrorizza i suoi “nemici” che vedono nell’ex Carroccio una minaccia ferale. Non vanno giustificati, ma compresi di certo. L’unico modo che hanno per togliersi dai piedi il famoso capitano è incastrarlo dal punto di vista giudiziario: processarlo, condannarlo, eliminarlo dalla scena. L’operazione non è difficile da compiersi dato che Salvini non gode della simpatia, immagino, neanche dei giudici. Uno più uno fa due, e il totale serve alla bisogna.

Spazzare via il ragazzotto milanese significa liberare il campo al Pd e in parte al M5S, supportati dalle acciughe. Intendo dire che l’attuale maggioranza è stretta alle corde dal capo leghista: urge farlo secco con ogni mezzo, ivi compresi la vigliaccheria e l’agguato. Altrimenti Conte, Di Maio e Zingaretti rispetto a lui saranno sempre in seconda fila, cioè perdenti. Costoro non hanno alternative se desiderano confermarsi classe dirigente, ecco il motivo per cui insistono nel voler ingabbiare l’unico uomo capace di mandarli in mona.

Non sappiamo ancora se la trappola scatterà, però il fatto stesso che sia stata allestita fa schifo e meriterebbe un censura. Purtroppo in Italia la politica è diventata una fogna foderata di toghe.

 

 

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