Le centrali solari fanno chiudere le aziende agricole con l’esproprio dei terreni

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CAGLIARI, 28 GEN – No alle centrali solari termodinamiche in Sardegna. Lo ribadiscono comitati e associazioni ambientaliste in una lettera aperta al presidente della Regione Francesco Pigliaru. Il documento porta la firma dei Comitati No Megacentrale Guspini, Terra che ci appartiene Gonnosfanadiga, Terrasana Decimoputzu, Basso Campidano-Aria Terra Acqua, Per la Salute e la qualità della Vita San Quirico-Tiria, l’Associazione Progetto Comune Villacidro e Italia Nostra Sardegna.

I progetti – spiegano i firmatari dell’appello – sono al momento depositati presso la presidenza del Consiglio dei ministri, il ministero dell’Ambiente e la Giunta regionale, in attesa di un atto deliberativo che ne autorizzi l’esecuzione. Nella lettera si chiede a Pigliaru di assumere una posizione chiara di definitivo rigetto degli impianti. Come? Attraverso l’adozione di atti formali. “Le centrali – denunciano ecologisti e comitati – oltre a danneggiare i settori produttivi più importanti e caratterizzanti la nostra economia, provocano la chiusura delle aziende agricole e zootecniche con l’esproprio dei terreni, non apporterebbero alcun beneficio alle comunità locali e alla Sardegna in genere. Al contrario, sarebbero causa irreversibile di uno sconsiderato consumo di suolo agricolo e di un rilevante spreco di risorse idriche, modificando l’equilibrio ecosistemico”. (ANSA).

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