Caserma Montello: italiani senza casa chiedono ospitalità, i frati li cacciano


Di Claudio Bernieri

Milano Pd – Tre homeless, i cosìdetti senza casa, infreddoliti ma con il peccato originale di essere italiani hanno chiesto ospitalità alla caserma Montello, il resort dove dormono 300 clandestini, alloggiati a spese dei contribuenti.
Siamo a Milano, dove i fratelli di san Francesco gestiscono con i soldi pubblici l’ex caserma, ora hotel. Il funzionario della cooperativa , responsabile del residence per clandestini, ha aperto la porta a mezzanotte quando nella nebbia ha bussato qualcuno: ma una volta verificato che i tre senza casa, che chiedevano un letto, erano italiani, non li ha accettati

Fuori dalla hall. Fora di ball. Eppure è quasi Natale

Sono le ore 24, e decine di africani tornano infreddoliti all’Hotel, dopo aver lavorato nel racket dell’elemosina o visitato sale giochi . Negli altri centri di accoglienza si chiude alle 18, ma qui alla Montello si chiude un occhio Anzi, due. Ed ecco la cronaca di una notte particolare…

Arrivano nella notte i fortunati ospiti della ex caserma: africani del Gambia, del Senegal, del Congo..…Dove, si sa, impazzano guerre e genocidi. Una fanciulla nigeriana approda all’hotel a mezzanotte, come una Cenerentola reduce dal ballo.
Alla fine , un funzionario inviato dal prefetto, che svolge il ruolo insolito di affittacamere, ha cercato ulna soluzione per i tre senza casa che stazionavano davanti al poco francescano hotel e minacciavano di bivaccare davanti alla entrata, insieme ai volontari della ProTetto Onlus e di Milano Sicura, che ogni notte girano tra portici e panchine all’aria aperta dove dormono centinaia di homeless, colpevoli di non essere congolesi o gambiesi, ma italianissimi poveri.

Alla fine il funzionario inviato dal prefetto, improvvisatosi tour operator, circondato dal pronto intervento Digos e da un paio di Volanti, ha trovato una soluzione brillante ma temporanea: i tre homeless italiani avrebbero potuto (ma solo per una notte) dormire per terra, avvolti in un sacco a pelo, in un’altra struttura gestita dal business dell’accoglienza. Comunque , al caldo e sotto un tetto.
Domani ,di notte, di nuovo per strada. Si sa, i centri di accoglienza vivono di business, e sono i contribuenti italiani a pagare gli alloggi agli africani. Chi è italiano, e non ha viaggiato in gommone, resta al freddo, Non gode dei famosi 45 euro che vanno alle cooperative Srl.

Ma i volontari di ProTetto e MilanoSicura promettono di ritornare davanti all’Hotel Montello con altri cento senza dimora italiani nei prossimi giorni…E’ Natale, sta per nascere Gesù Bambino : insomma, formeranno un presepe vivente e dolente avanti alla hall. E i fratelli di San Francesco dovranno accogliere francescanamente anche i poveri italiani ed aprire le maledette porte di questo caldo residence riservato solo ai clandestini. O il Santo di Assisi questa volta potrebbe incavolarsi davvero, uscire dalla sua tomba e minacciare anatema , inferno e sfracelli agli sciocchi razzisti confratelli di Milano, a Majorino e al sindaco di Saint Moritz et Milan Beppe Sala,.

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