Papa: movimento globale interreligioso per la lotta ai cambiamenti climatici

 

Un grande impegno per costruire un movimento globale interreligioso per la lotta al cambiamento climatico  e la protezione delle persone più vulnerabili. E’ la sfida lanciata da Papa Francesco oggi con la conferenza sul cambiamento climatico “Protect the Earth, Dignify Humanity: The Moral Dimensions of Climate Change and Sustainable Developmentâ€, convocata dalla Santa Sede alla presenza di leader mondiali, esperti climatici e rappresentanti religiosi.

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La conferenza si propone di elaborare un documento congiunto sull’importanza dello sviluppo sostenibile e dell’ambiente, in particolare rispettando le persone più vulnerabili. Gli effetti del cambiamento climatico colpiscono le persone più povere, in particolare le donne, e danneggiano la loro capacità di vincere la loro sfida quotidiana alla fame, per se stesse e per le loro famiglie. I Paesi più ricchi hanno la responsabilità di aiutare i più poveri a sviluppare economie basate sulle basse emissioni di carbonio e ad adattarsi a fronteggiare rischi crescenti connessi al cambiamento climatico.

Il 2015 è un anno cruciale nel quale ogni Paese, in particolare alla Conferenza di Parigi di dicembre, dovrà annunciare i propri target provvisori di riduzione delle emissioni per il periodo post-2020, e prendere impegni seri sul finanziamento per l’adattamento al cambiamento climatico e la mitigazione dei suoi effetti. “La risposta che daremo al cambiamento climatico rappresenta la cartina di tornasole della nostra umanità – commenta la direttrice di Oxfam International Winnie Byanima – Ci auguriamo che gli accordi presi alla conferenza aiuteranno ad aumentare la pressione sui governi per raggiungere impegni significativi alla Cop21 di Parigi quest’anno e contribuire a definire percorsi di sviluppo a bassa emissione di carbonioâ€.

E a Papa Francesco è indirizzata una lettera aperta di Greenpeace di ringraziamento per le iniziative che sta prendendo “a difesa del clima globale, assunte anche in vista dell’annunciata Enciclicaâ€. . L’associazione punta il dito contro le minacce all’umanità che arrivano dai più gravi problemi ambientale: “È per questo, Sua Santità, che Le chiediamo di rivolgere un appello a tutti i governi e ai leader dell’industria – scrive Greenpeace – perché s’impegnino concretamente nella direzione del contrasto al riscaldamento globale, per un sistema energetico basato al 100 per cento sulle fonti rinnovabili, che sia accessibile a tutte le persone nel Pianetaâ€.

Già al vertice Onu sui cambiamenti climatici dello scorso settembre, il Summit interreligioso aveva presentato una dichiarazione comune di responsabilità a ridurre le emissioni di gas a effetto serra. Allo stesso tempo, i rappresentanti dei gruppi religiosi hanno chiesto ai governi di assicurare l’accesso per tutti alle fonti di energia rinnovabile e l’eliminazione dei combustibili fossili entro il 2050. (ritorno all’età della pietra)

Anche per il Wwf, il Seminario convocato dalla Pontificia Accademia delle Scienze e dalle Religioni per la Pace in Vaticano, in cui è intervenuto il Segretario generale dell’Onu Ban Ki-Moon, “è la testimonianza dell’importanza morale che la sfida del cambiamento climatico e, più in generale, i gravi problemi ambientali rappresentano in quanto minacce per il Creato, e quindi per l’umanità; ma anche il segno che l’unione delle persone di buona volontà, a tutti i livelli, può modificare e invertire questa tendenza distruttiva della casa comuneâ€. Così il Wwf che “attende con rispetto e stima l’Enciclica del Papa e apprezza la sua leadership tesa a unire tutte le persone e i popoli, chiamandoli a prendersi cura della Terra e alla solidarietàâ€, come ha detto stamane il cardinal Turkson.

Il Wwf sottolinea anche il senso della presenza in Vaticano di esponenti di molte religioni diverse da quella cattolica.â€Recuperare la compassione, la saggezza e la leadership millenaria che l’umanità nel suo complesso ha saputo esprimere, e che le religioni rappresentano, è essenziale in questa sfida per salvare il Pianeta e la civilizzazione umanaâ€, sottolinea l’associazione ambientalista.

Adnkronos