Bologna: bimba di 3 anni data in affido a coppia di gay

gayBOLOGNA, 15 NOV – Una bimba di 3 anni in affidamento temporaneo a una coppia di omosessuali, due uomini di mezza età: lo ha deciso il Tribunale dei minori di Bologna, presieduto dal giudice Giuseppe Spadaro. La Procura minorile si era invece opposta al provvedimento, ritenendo la coppia non all’altezza.

La coppia vive in un’altra città della regione. I due convivono da tempo, hanno un lavoro e buon reddito, sono una coppia stabile e affidabile secondo i servizi sociali.

D’altro canto la Corte di Cassazione ha sancito il diritto dei gay a ottenere in affido un minorenne. Per i giudici supremi, sostenere che «sia dannoso per l’equilibrato sviluppo del bambino il fatto di vivere in una famiglia incentrata su una coppia omosessuale» è un «mero pregiudizio». Certo, questo è un caso diverso da quello trattato dalla corte in cui si esaminava l’affido di un bimbo alla sua mamma biologica, che convive con un’altra donna.

Diversa, ancora più delicata, è la vicenda trattata ora dal Tribunale minorile di Bologna, perché non esistono legami di parentela fra la piccola e gli adulti. La coppia, tra l’altro, non era stata considerata all’altezza del compito dalla Procura minorile del capoluogo emiliano, che si era opposta all’affidamento temporaneo. E che magari, a questo punto, potrebbe anche decidere di impugnare il provvedimento.

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