Senato: convegno per riconoscimento, tutela e promozione sociale dei rom

ckk17 set – In Italia vivono circa 170.000 rom e sinti, che rappresentano la terza minoranza piu’ cospicua sul territorio nazionale. Eppure in quanto ”sprovviste di territorio” le comunita’ rom e sinte in Italia non sono state fino a oggi riconosciute a livello normativo come minoranze culturali e linguistiche e, pertanto, non godono della tutela assicurata ad altre 12 minoranze nel paese. Su questo tema si riflette oggi al convegno ”Rom, Sinti e Caminanti: una proposta di legge per il riconoscimento, la tutela e la promozione sociale della minoranza”, organizzato dall’Associazione 21 luglio.

Oltre al ministro per l’Integrazione, Cecile Kyenge, intervengono ai lavori: il senatore Francesco Palermo; il presidente dell’Associazione 21 luglio, Carlo Stasolla; Paolo Bonetti dellUniversita’ degli studi Milano Bicocca; Aurora Sordini, giurista dell’ Associazione; Ulderico Daniele, antropologo dell’Universita’ Roma Tre. Il riconoscimento normativo dei rom come minoranza nazionale ”e’ urgente perche’ potrebbe costituire un presupposto essenziale per restituire dignita’ a chi, come rom e sinti, vive da tantissimi anni in Italia”, ha detto Stasolla, presidente dell’Associazione 21

SOSTIENI IMOLAOGGI
il sito di informazione libera diretto da Armando Manocchia

IBAN: IT59R0538721000000003468037 BIC BPMOIT22XXX
Postepay 5333 1711 3273 2534
Codice Fiscale: MNCRND56A30F717K

4 thoughts on “Senato: convegno per riconoscimento, tutela e promozione sociale dei rom

  1. Cono d’accordo con entrambi, posso dire la mia senza ombra di dubbio poiché vivo in una cittadina con molti Rom di cui da oltre 50 anni che li conosco non si sono mai integrati anzi piano piano stanno facendo integrare noi alle loro regole, prendono i sussidi, poi ci saranno anche gli assistenti sociali che gli pagheranno anche il metano e luce io invece il metano lo accendo il minimo indispensabile e vado con il giubbotto dentro casa, poi ci sono le madame badesse che fanno la raccolta del cibo davanti ai supermercati per poi fare la distribuzione ai Rom e extracomunitari , vivono in case popolari ed anno appartamenti di loro proprietà, vanno in giro con macchine di 40/50 mila euro, spacciano, rubano, ricettazioni ecc. che ca22o glie ne fotte di integrarsi se fanno i pascià a spese di noi stupidi (solo io) Italiani onde evitare qualche tutore di parte che si possa offendere ho messo tra parentesi solo io di Italiano. L’ho fatta lunga ma questa è la realtà.

  2. vivere da tantissimi anni in italia senza per questo rispettarne le leggi, anzi fottendosene, non da diritto ad alcunché.

    Questo é palesemente razzismo al contrario, fatto da chi, più che amministrare sa solo imporre.

  3. Ma tutta questa gente che ha partecipato al convegno, perchè al posto di senteziare e sparare cazzate non rifletta un attimino e colleghi cervello alla ragione?
    Sono loro che non vogliono integrarsi
    A loro piace il soldo facile
    Loro amano vivere in quel modo

    Detto questo, io e il resto del popolo italiano, non intende pagare per gente che non ama lavorare, ruba, non vuole integrarsi, ama la violenza e chi più ne ha più ne metta

Comments are closed.