La UE regala 3,7 milioni di euro alla Shell per i ‘Petrorobot’

euro-butt4 sett – Robot al posto di uomini che, per scendere nelle cisterne e nei silos petrolchimici, rischiano la vita ogni volta per compiere le operazioni di pulizia e ispezione. E’ il progetto d’avanguardia della durata di tre anni, chiamato ‘Petrorobot’, lanciato oggi dalla Commissione Ue in collaborazione con un consorzio di dieci imprese (olandesi, britanniche, svedesi, norvegesi, svizzere e tedesche) guidate da Shell. L’Ue darà un sostegno finanziario di 3,7 milioni di euro a fronte di un costo totale pari a 6,2 mln.

Oggi, per garantire la sicurezza degli ispettori, gli impianti petroliferi, gasieri e petrolchimici devono fermarsi durante le operazioni ispettive: i silos devono essere isolati, puliti e poi attrezzati di ponteggi, e dopo l’ispezione tutte queste operazioni vengono effettuate al contrario. I ‘Petrorobot’, invece, consentirebbero sia ispezioni interne di silos a pressione in modalità fuori linea, sia ispezioni di cisterne di stoccaggio in uso.

Con i robot ci sarebbe quindi una minore esposizione del personale a condizioni potenzialmente pericolose, un risparmio di tempo e risorse per l’industria, nonché l’apertura di nuovi mercati per l’industria robotica europea e la creazione nuovi posti di lavoro nel settore. Questo progetto, ha dichiarato la commissaria all’agenda digitale Neelie Kroes, ”dimostra la nostra intenzione di trasferire applicazioni di punta dalla ricerca al mercato, aprendo nuovi mercati per le imprese dell’Ue e creando nuovi posti di lavoro in Europa”. In ambito tecnologico, infatti, sia le soluzioni robotiche hardware che i servizi completi di ispezione mediante robot possono diventare importanti prodotti di esportazione europea.

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