28 ottobre – L’Unione europea ha respinto la proposta avanzata dall’Italia, presidente di turno dell’Unione europea, di procedere subito a una revisione delle sanzioni imposte contro la Russia per la crisi in Ucraina. Lo riferisce il quotidiano russo Kommersant, che cita fonti diplomatiche. Non è passata dunque la linea del premier italiano Matteo Renzi che, la scorsa settimana, aveva sottolineato durante il Consiglio Ue la necessità di mitigare le sanzioni contro Mosca. Alcuni Paesi membri dell’Unione europea hanno avanzato obiezioni alla proposta, che per essere approvata necessita dell’unanimità dei leader, ha riferito la fonte. Ad opporsi sarebbero stati, tra gli altri, Polonia, Svezia e Paesi baltici. In considerazione dell’attuale situazione, è stato deciso inoltre che il tradizionale summit invernale Russia-Ue non avrà luogo.
L’Unione europea, si legge su Interfax, procederà oggi a una valutazione delle sanzioni imposte contro la Russia, durante la riunione a Bruxelles del Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper), ma una revisione di queste misure non dovrebbe arrivare prima di marzo 2015. “La Russia avrà una chance di cambiare direzione intorno al 15 marzo 2015. La questione è che la decisione del Consiglio europeo del 17 marzo 2014, per lanciare il primo pacchetto di sanzioni contro la Russia, prevedeva che le restrizioni sarebbero rimaste in vigore fino al 17 settembre. Poi, ai primi di settembre, il Consiglio europeo all’unanimità ha esteso il pacchetto fino al 15 marzo”, ha sottolineato una fonte al Kommersant.
Tra l’altro, secondo quanto si legge, non è esclusa una nuova tornata di sanzioni nel prossimo futuro. D’altra parte, molti paesi membri sarebbero delusi dall’ultima tornata di restrizioni economiche varate a settembre, dopo la sigla dell’accordo per il cessate il fuoco di Minsk. Un diplomatico europeo citato dal quotidiano ha spiegato comunque che Finlandia, Austria, Italia, Bulgaria, Slovacchia, Grecia, Cipro, Lussemburgo e, probabilmente altri, a marzo voteranno contro l’estensione per intero delle sanzioni. tmnews