MODEBA 20 DIC- “I dati riguardanti la penetrazione delle organizzazioni criminali nella nostra provincia e all’enorme quantitĂ di immigrati irregolari non possono non preoccupare. Non si può passere per allarmisti se si dice che Modena, di questo passo, varcherĂ una linea di non ritorno. Modena è la prima in regione per numero di clandestini ed è tra le prime per penetrazione e attivitĂ malavitose. La situazione in cui la nostra cittĂ e la nostra provincia si trovano conferma,per l’ennesima volta, la necessitĂ di affiancare allo straordinario e quotidiano lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura, quello di nuove ed altrettanto straordinarie politiche di prevenzione e contrasto che devono essere messe in campo dalle amministrazioni sul piano regionale, provinciale e comunale. E’ evidente che quanto fatto sul fronte amministrativo è stato fatto nell’ultimo decennio per contrastare la penetrazione delle attivitĂ e delle organizzazioni criminali non è stato sufficiente e tantomeno adeguato alla portata del problema che ha invece di ridursi ha assunto caratteristiche strutturali. Senza un rinnovato slancio, piĂą passano gli anni e piĂą si riducono le possibilitĂ oggettive di impedire che un cancro giĂ diffuso nel nostro tessuto sociale ed economico, degeneri in una inguaribile metastasi. Bisogna reagire duramente come si fa con
un tumore che è rimasto nascosto e che ora deve essere affrontato”
Commenta così il Consigliere regionale Andrea Leoni, del PDL, i dati sulla criminalità in provincia di Modena
