21 magg – “Manovali del Maghreb, ecco come venire a lavorare nei campi italiani”. La Cgil apre uno sportello a Tunisi per fornire ai lavoratori del nord Africa tutte le indicazioni sul come immigrare regolarmente nel Belpaese e lavorare nel settore primario. E la Lega Nord, in tutta risposta, prepara un’interrogazione parlamentare.
L’iniziativa del sindacato, presentata il 21 novembre e inaugurata il 25 da Inca (la rete dei patronati rossi all’estero) e Flai (la federazione dei lavoratori Agro-Industria), nasce per “combattere le illegalità e favorire una migrazione consapevole – si legge in una nota del sindacato -; e si rivolge ” ai lavoratori del Nord Africa che vogliono venire in Italia per trovare un’occupazione”.
Ma Matteo Salvini, europarlamentare del Carroccio e candidato (forte) alla segreteria del partito, non ci vede giusto. “Voglio sapere quanto costa alla collettività questa iniziativa – attacca -, perché i sindacati percepiscono contributi pubblici e voglio sapere come vengono spesi questi soldi. Ma, seppure l’operazione fosse a costo zero – continua -, è assurdo in un momento in cui l’agricoltura è in crisi incoraggiare l’arrivo di nuovi immigrati”.