Libano: bomba a centro culturale iraniano rivendicata da qaedisti Brigate Azzam

bomb19 FEBBR – E’ di almeno quattro morti e 19 feriti feriti il bilancio dell’esplosione di una bomba nel sud di Beirut, vicino al centro culturale iraniano e all’ambasciata del Kuwait. Lo hanno reso noto fonti della sicurezza libanese, spiegando che potrebbe essersi trattato di un’autobomba o di una moto imbottita di esplosivo. L’esplosione e’ avvenuta nel quartiere sciita di Bir Hassan, in una zona roccaforte di Hezbollah e gia’ teatro di diversi attacchi da parte di gruppi jihadisti.

A novembre l’ambasciata iraniana era stata presa di mira con due bombe che aveva fatto 23 morti, tra cui l’addetto culturale di Teheran. I gruppi jihadisti hanno colpito piu’ volte obiettivi legati a Hezbollah come vendetta per il sostegno che i miliziani sciiti offrono al regime di Bashar al-Assad nella guerra civile in Siria. La tv libanese ha mostrato immagini di distruzione con le ambulanze che ripartono a sirene spiegate. I feriti sono stati portati nell’ospedale universitario Al Hariri.

Il gruppo qaedista Brigate Abdullah Azzam ha rivendicato l’attentato nel sud di Beirut, con una duplice esplosione nei pressi del centro culturale iraniano.
Ci saranno importanti annunci sull’attacco al centro culturale iraniano da parte dei fratelli delle Brigate Abdullah Azzam, dalla cellula Hussein Ben Ali”, si legge in un messaggio postato su Twitter. Le Brigate Abdullah Azzam, il cui ex leader Majid al-Majid e’ morto a gennaio poco dopo la cattura, avevano rivendicato l’attentato di novembre contro ambasciata iraniana a Beirut e attacchi in Egitto, Siria, Iraq, Giordania e Yemen. AGI

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