Libano, attentato a Beirut: 8 morti e 70 feriti

beirut27 dic – Sono almeno 8 i morti nell’attentato avvenuto stamane in pieno centro a Beirut, in cui e’ morto anche un ex ministro del governo Hariri, Mohammed Shattah. Lo riferisce l’emittente pan-araba, Al-Arabiya. L’attentato e’ stato violentissimo e, secondo al-Jazira, ha causato una settantina di feriti.

Il ministro dell’Interno libanese, Marwaw Sherbil, si e’ recato in visita sul luogo del sanguinoso attentato e, visibilmente scosso, non ha voluto commentare l’accaduto: “Non voglio parlare di politica”, ha detto, “ma posso dire -ha aggiunto- che l’unica strada e’ andare al dialogo e trovare una soluzione politica”. Nell’attentato, secondo al-Jazira, sono morte 8 persone e piu’ di 70 sono rimaste ferite. L’intera zona e una decina di edifici circostanti hanno subito danni per l’esplosione.

Era la casa dell’ex premier, Saad Hariri, l’obiettivo del violento attentato. Lo scrivono i media libanesi, ricordando che nell’abitazione era prevista a breve una riunione della Coalizione 14 Marzo,  vicina all’opposizione siriana, e in particolare della corrente al Mustaqbal (Il Futuro), guidata proprio dall’ex premier. Il premier uscente, Najib Mikati, ha immediatamente convocato una riunione dell’Alta Commissione del Soccorso. Shattah, musulmano sunnita, consigliere di Saad Hariri, era stato ambasciatore del Libano in Usa tra il 1997 e il 2000. La situazione della sicurezza nel ‘Paese dei Cedri’ si e’ gravemente deteriorata dopo l’inizio della guerra civile in Siria, nel marzo 2011

 

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