Condannata in primo grado a otto anni di reclusione. Una donna nigeriana, che nel gennaio scorso accoltellò una operatrice e una mamma che si trovavano in una casa famiglia a Zagarolo, in provincia di Roma. Arrestata per tentato omicidio e lesioni personali a distanza di 11 mesi è arrivata la sentenza del tribunale di Tivoli.
L’aggressione
I fatti avvennero nel tardo pomeriggio del 16 gennaio scorso all’interno di una casa famiglia di Zagarolo. La donna di 28 anni, accoltellò un’altra mamma – una 32enne italiana – dopo un’accesa discussione all’interno della struttura protetta dove le due si trovavano. La 28enne prese poi un coltello dalla cucina e colpì l’altra donna con una serie di coltellate al braccio destro, alla gamba sinistra e all’addome. A quel punto, la cittadina nigeriana aggredì anche una operatrice di turno, che stava tentando di fare da paciere. La lavoratrice venne colpita con diversi fendenti, fino a quando le altre ospiti riuscirono a disarmare la ventottenne.
Arrestata dai carabinieri
Sul posto arrivarono le ambulanze e i carabinieri della compagnia di Zagarolo. Portate le due donne ferite in ospedale, la 32enne ebbe 14 giorni di prognosi mentre l’operatrice – di 50 anni – venne portata al policlinico Tor Vergata dove venne operata con una prognosi di 30 giorni. Arrestata la 28enne a distanza di 11 mesi è stata condannata in primo grado ad 8 anni di reclusione.
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