Nel discorso in occasione del patrono di Sant’Ambrogio l’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, fa un’aspra critica del capitalismo individualista
MILANO, 05 DIC – “La città diventa appetibile per chi ha molto denaro da riciclare – sottolinea – . Il denaro sporco, con il suo fetore di morte, invade la città grazie a persone contagiate dall’indifferenza, dalla paura o dall’avidità e propizia il diffondersi di virus pericolosi per l’economia della gente onesta”.
“Nella capitale finanziaria, come viene definita Milano, si riconoscono i peccati capitali della finanza, intesa come l’astuzia di far soldi con i soldi – spiega ancora -. Il capitalismo malato è a servizio dell’individualismo e ignora la funzione sociale e la responsabilità morale della finanza”.
“La città diventa appetibile per chi ha molto denaro da investire. Nel mondo in guerra, nel mondo ingiusto, nel mondo del lusso incontrollato – conclude – le risorse finanziarie nel sistema creditizio sono impegnate in modo scriteriato per rendere più drammatica l’iniquità che arricchisce i ricchi e deruba i poveri”. (ANSA)

