Ă stato arrestato il noto tiktoker 24enne Said AlĂŹ, conosciuto sui social come Don AlĂŹ e autoproclamatosi il âre dei maranzaâ
(www.secoloditalia.it) – Il ragazzo, nato in Marocco e cittadino italiano, è stato bloccato dagli agenti della Squadra mobile della questura di Torino, nelle indagini coordinate dalla procura. Si era reso irreperibile, ma è stato individuato dopo lunghe ricerche nello scantinato di un palazzo nel quartiere Barriera di Milano e fermato dopo un breve inseguimento a piedi. Nei suoi confronti, è stata eseguita unâordinanza di custodia cautelare in carcere per atti persecutori. In un video pubblicato online, si vede Don AlĂŹ che aggredisce verbalmente il maestro di una scuola elementare, accusandolo di aver maltrattato un alunno. Il docente, che aveva denunciato lâaccaduto, era stato accerchiato anche da altri due individui che erano assieme al tiktoker.
Don AlĂŹ accusato di atti persecutori: aveva aggredito verbalmente un professore
Don AlĂŹ viene ritenuto responsabile di atti persecutori ai danni dellâinsegnante e, per lo stesso reato, sono stati sottoposti allâobbligo di firma gli altri due ragazzi di 24 e 27 anni torinesi, suoi presunti complici. Inoltre, secondo Tgcom24, lâagguato si è verificato mentre il maestro si apprestava a prendere la figlia di 3 anni e mezzo a scuola. Come ha riportato anche il Corriere della Sera, la sua faccia e quella della piccola sono state catturate nella ripresa di AlĂŹ senza essere censurate.
Allâinizio di novembre, il tiktoker che ha 222mila follower anche su Instagram, aveva pubblicato gli spezzoni di unâintervista rilasciata a Le Iene, in cui affermava la necessitĂ di punire chi stupra i bambini. Proprio in quellâoccasione, aveva rinnovato le minacce allâinsegnante: ÂŤSe la prossima volta abusi un bambino, finirĂ molto peggioÂť. In conclusione, Don AlĂŹ è stato individuato anche come autore dellâaggressione alla troupe televisiva di Rete 4 lo scorso 11 novembre: il 24enne avrebbe danneggiato il parabrezza dellâauto degli inviati usando una mazza chiodata.
Sasso, Lega: âBuona permanenza in carcere. Lo stato fa sentire la sua presenzaâ
âFinalmente dopo anni durante i quali abbiamo visto e sopportato di tutto da parte di chi si è autoproclamato âre dei maranzaâ, lo Stato ha fatto sentire la sua presenza dopo le minacce ad un povero maestro elementareâ. Queste le parole del deputato della Lega Rossano Sasso, capogruppo in commissione Cultura scienza e istruzione. âCrimine e bullismo non pagano, mai. Soprattutto, chi tocca un docente tocca lo Stato â ha proseguito -. Quindi adesso un augurio di buona permanenza in carcere a Don AlĂŹ, con la speranza che almeno adesso possa capire che chi sbaglia, prima o poi, paga e con la certezza che nel processo venga applicata la legge della Lega che prevede circostanze aggravanti per chiunque usi violenze fisiche e verbali nei confronti di un insegnanteâ.

