Tasse green, Confartigianato: in Italia 11miliardi in più di media UE

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Cittadini e imprese italiane pagano 11,1 miliardi in più di tasse ambientali rispetto alla media europea, con un aggravio pari a 188 euro pro capite

CAGLIARI, 02 OTT – Lo rileva un’analisi di Confartigianato presentata alla 21ª edizione della convention Energies & Transition High School in corso a Domus de Maria (Cagliari). Il prelievo fiscale ambientale nel nostro Paese raggiunge 54,2 miliardi, pari al 2,5% del Pil, mezzo punto in più della media Ue, nonostante l’impatto ambientale dell’Italia sia inferiore dell’8,4% rispetto al resto d’Europa.

“Questo spread fiscale contraddice il principio europeo chi inquina paga e penalizza cittadini e imprese”, ha dichiarato il presidente di Confartigianato Marco Granelli. Il peso maggiore deriva dall’energia, che concentra il 78,4% del gettito (42,5 miliardi). Solo le accise sui carburanti valgono 25,7 miliardi, seguite dalle imposte su elettricità (9,1) e gas metano (3,5). I trasporti contribuiscono con 11,1 miliardi, di cui 5,5 miliardi dalle tasse automobilistiche delle famiglie.

L’Italia si conferma ai vertici Ue per la tassazione sui carburanti: l’accisa sul gasolio è la più alta (632 euro per 1.000 litri, +24,9% rispetto alla media eurozona), mentre quella sulla benzina è tra le più onerose (713 euro, +11,6%). Confartigianato chiede una riforma della fiscalità ambientale che valorizzi i progressi in efficienza energetica e il ruolo delle piccole imprese nella transizione ecologica. “Non può esserci sostenibilità ambientale senza sostenibilità economica”, ha ribadito Granelli. (ANSA).

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