Le costringeva a guardare video hard, o peggio: ad assistere mentre si masturbava
Le vittime di questa vicenda sono tre donne, fragili e indifese, ospiti di una residenza sanitaria per disabili nella zona di Cantù. A infliggere loro abusi in più occasioni sarebbe stato un uomo di origine rumena di 38 anni, impiegato nella struttura con mansioni assistenziali. L’uomo avrebbe messo in atto un’escalation di molestie e violenze sessuali, culminate nello stupro di una delle vittime.
Le donne di 48, 29 e 20 anni, in diversi momenti, sarebbero state costrette a guardare filmati pornografici contro la loro volontà, e ad assistere a scene di autoerotismo compiute dallo stesso operatore sanitario.
Le violenze sarebbero avvenute a tutte le ore del giorno e della notte, in stanze isolate, spesso senza che altri se ne accorgessero. Solo la forza e il coraggio delle vittime, unite alla sensibilità di chi nella struttura le ha ascoltate, hanno permesso di spezzare il silenzio. E, secondo quanto è stato possibile ricostruire, sarebbe stata proprio una delle responsabili della struttura ad accompagnarle dai carabinieri di Cantù per sporgere la loro coraggiosa denuncia.
La Procura, alla luce delle testimonianze ritenute concordanti e attendibili, ha aperto un fascicolo e richiesto una misura cautelare. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri come da ordinanza del tribunale di Como.
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